Rifiuti, cambia la raccolta porta a porta in centro





Raccolta dei rifiuti in centro storico: si cambia. Sarà a tutti gli effetti una piccola rivoluzione quella che, dal 5 settembre prossimo, interesserà 4700 utenze domestiche collocate all’interno delle mura urbane. Ad illustrarla, stamane (26 agosto) sono intervenuti il sindaco Alessandro Tambellini, l’assessore Francesco Raspini, il presidente di Sistema Ambiente Matteo Romani e la consigliera Ilaria Anzilotti. Il punto focale è uno: all’interno delle mura il sistema della raccolta differenziata non dà gli stessi risultati, ottimi, che si riscontrano al di fuori.
Si parla di un 50% di raccolta dentro città contro l’80% delle zone circostanti. Non bastano ancora le isole a scomparsa e non servono i passaggi dei mezzi di raccolta più volte al giorno, anche con turni straordinari. “Vogliamo invertire la tendenza – commenta Raspini – e per questo stiamo fornendo a tutte le famiglie interessate sacchetti di plastica dello stesso colore dei bidoncini. Dovranno conferirli a bordo strada e seguire un nuovo calendario che, in linea con quello già attivo nel resto del territorio comunale, prevede due ritiri per settimana del multimateriale, due dell’organico, uno del non riciclabile e tre per la carta, differenziati in base alla zona”.
Nulla cambia, al momento, per le utenze non domestiche (circa 2mila in centro storico), che continueranno a conferire i rifiuti secondo le modalità in vigore. La decisione è stata presa dopo aver riscontrato un risultato non soddisfacente, diretta conseguenza di comportamenti che lasciano sgomenti: “In città – interviene Romani – manca la cultura che abbiamo riscontrato nelle periferie. Quando abbiamo fatto assemblee all’esterno, per spiegare regole che sono alla base di una comune convivenza, sono intervenute anche 300 persone. In centro storico, invece, abbiamo dovuto annullare spesso gli incontri per mancanza di partecipanti: a volte si sono presentati in cinque, altre è venuta una persona. E’ un problema culturale enorme: non si percepisce il centro come casa propria, il disinteresse è incredibile”.
L’idea di fondo è quella di arrivare progressivamente al superamento del porta a porta, per sostituirlo con le isole a scomparsa. Tra pochi giorni verrà aperta la nona isola in piazza della Posta e, successivamente, quella in via della Zecca. C’è la volontà di arrivare a 12 isole entro la fine del mandato, ma servirà tempo e, sul punto, interviene Tambellini: “Non basterebbe un agente per ogni persona – afferma – perché gli incivili sono sempre dietro l’angolo, ad ogni ora ed in ogni luogo. Le sanzioni comunque verranno inasprite e ricordo che basta una semplice ricevuta in un sacco per farsi trovare. Qui stiamo parlando di rispettare una città di 2mila anni, declamata ovunque”. Poi il sindaco analizza l’evidente cambio di rotta rispetto alla prima fase del mandato, quando l’idea delle isole a scomparsa in centro sembrava accantonata, per lasciare spazio al solo porta a porta: “Credevamo che potesse essere quella la soluzione – spiega – ma i risultati non sono stati quelli sperati. Con Raspini abbiamo studiato l’introduzione di isole a basso impatto per la popolazione ed ora i risultati si vedono”.
Il nuovo sistema dovrebbe servire anche a razionalizzare i servizi e a ridurre i costi: “In città si differenzia poco e male – prosegue Raspini – perché la gente non si identifica con tutto quello che va oltre la propria porta di casa. Noi introduciamo sacchetti trasparenti, che funzionano da ulteriore deterrente nei confronti di comportamenti impropri. Il calendario nuovo, per il centro, consentirà poi di risparmiare denaro per servizi di pulizia. Quanto alle isole: dopo una prima fase di difficoltà abbiamo dato a tutti i residenti anche una tessera bianca, in alternativa alla tessera sanitaria. Ora tutto funziona per il meglio ed i vantaggi sono evidenti. Troppo pochi due giorni di conferimento per l’umido? Ci sono le isole, che consentono di conferire ogni giorno a qualsiasi ora. L’idea è quella di fare in modo che ciascuno ne abbia una a non più di 300 metri da casa. Le sanzioni? Solo nei mesi di aprile, maggio e giugno ricordo che le telecamere delle isole ci hanno consentito di fare una trentina di multe, cui si aggiungono quelle che vengono dai controlli del personale sui rifiuti”.
Nel frattempo sono stati distribuiti 2400 kit e, forse già dalla settimana prossima, verrà sancito un accordo con il Teatro del Giglio come punto stabile per il ritiro e le informazioni utili.
Poi Tambellini chiude con una battuta: “Lucca è una città che va rispettata – insiste – è un gioiello che fa gola a tanti. Lo si intuisce anche dal numero di persone che sta scendendo in campo per candidarsi a fare il mestiere di sindaco”.
Il calendario, in vigore dal 5 settembre, prevede: il lunedì ritiro della carta (zona A), martedì il multimateriale e carta (zona A + B), il mercoledì umido e organico + carta (zona A), il giovedì non riciclabile + carta (zona B), il venerdì multilaterale + carta (zona A) ed il sabato umido e organico + carta (zona B).
Paolo Lazzari