Rivoluzione porta a porta, un via da zero in condotta






Un vero e proprio flop il via al nuovo sistema di raccolta porta a porta in centro storico. In città, stamani (5 settembre) in molti non hanno tenuto conto delle modifiche al calendario delle esposizioni e al nuovo sistema che prevede di esporre i rifiuti differenziati negli appositi sacchetti colorati. E’ bastato fare un giro in centro storico per rendersi conto che in tanti hanno perfino esposto immondizia indifferenziata. Insomma, un primo giorno da zero in condotta. E con tante polemiche da parte dei residenti, soprattutto sulle modalità e i giorni previsti per il ritiro dell’organico.
A tutte le famiglie sono stati forniti sacchetti di plastica trasparenti (che consentono di verificare facilmente il contenuto) dello stesso colore dei bidoncino, i quali dovranno essere conferiti a bordo strada secondo un nuovo calendario che, in linea con quello già attivo nel resto del territorio comunale, prevede due ritiri per settimana del multimateriale, due dell’organico, uno del non riciclabile e tre per la carta, differenziati in base alla zona.
Su questo programma, però, i residenti si dividono. Da una parte chi ritiene che due conferimenti settimanali per l’organico non siano sufficienti, dall’altra chi richiama al comune senso civico. “Per me, che sono anziana e vivo sola – dichiara una signora che abita in via Fillungo – si tratta di un problema serio: non posso uscire di sera per recarmi alle isole senza l’aiuto di qualcuno. Sono costretta a tenere i rifiuti in casa fino a quando non passano i mezzi e come me fanno molte altre persone”.
Un parere cui si aggiunge anche quello di residenti più giovani: “Non si può paragonare il centro storico alla periferia – commenta un ragazzo -: qui quasi nessuno ha giardini o terrazzi dove riporre l’organico in attesa del conferimento. Per chi lavora è difficile anche rispettare gli orari di esposizione e le isole ecologiche sono ancora troppo poche per sostituire il servizio”.
Intanto, già durante il primo giorno del nuovo regime si registrano i primi problemi inerenti l’errata differenziazione dei rifiuti, molti dei quali non sono stati per questo ritirati subito da Sistema Ambiente, che a causa del disagio ha dovuto prevedere un secondo passaggio di mezzi che ha comportato costi aggiuntivi per l’azienda di oltre 1.500 come ha detto Paolini a Noitv. “Questa mattina – osserva un altro residente – ho già trovato quattro sacchi abbandonati davanti alla porta del mio condominio. Non si può certo dire che l’amministrazione non stia tentando ogni strada per migliorare la situazione: il vero nodo della questione è la mancanza di senso civico da parte delle persone. Inasprire i controlli va bene, ma in certi casi non basta, bisogna comminare multe esemplari, che educhino le persone al rispetto dell’ambiente e della loro città”.
A tutti questi spunti di riflessione replica l’assessore Raspini, ricordando innanzitutto la grande fruibilità delle isole ecologiche, accessibili ad ogni ora per raccogliere qualsiasi tipologia di rifiuto e presenti sempre più capillarmente all’interno delle Mura.
“Stiamo andando in direzione di un porta a porta in grado di funzionare sempre meglio- spiega-: ci auguriamo, anche attraverso un eventuale giro di vite, di arrivare ad avere un sistema di raccolta dei rifiuti efficiente al pari di quello esterno al centro storico, che copre già l’80% dei rifiuti. Al tempo stesso è importante continuare a dotare la città delle isole ecologiche, che rappresentano un supporto fondamentale alla rivoluzione che parte oggi”. Per il momento si riconferma peraltro l’intenzione di mantenere i due metodi di raccolta(porta e porta e isole a scomparsa) quali sistemi complementari. Viene inoltre confermata la convenzione con il Teatro del Giglio, che fungerà da punto per il ritiro del kit dei sacchetti e da sportello informazioni, con ogni probabilità già dalla prossima settimana. Il servizio sarà attivo il giovedì pomeriggio dalle 15 alle 18 e il sabato mattina dalle 9 alle 12.
Jasmine Cinquini