Volontari delle Misericordie da Lucca ad Amatrice
Di Giulia Prete
Hanno voluto portare prima di tutto un sorriso, arrivando ad Amatrice con tanti giocattoli per bambini, uno sprazzo colorato in una distesa di distruzione e di dolore. I volontari delle Misericordie della Lucchesia sono nei luoghi colpiti dal terremoto da sabato scorso. Qui, l’emergenza non è finita. C’è ancora tanto da fare, per sostenere e aiutare. Così, le associazioni di Capannori, Santa Gemma e Lucca, che ha messo a disposizione anche un’ambulanza, hanno fatto base al piccolo campo di San Giusta, quasi un ospedale fatto di container, dove i medici e gli infermieri visitano e medicano i pazienti, sottoscrivono le ricette per i medicinali in caso di necessità, o offrono anche solo una spalla su cui piangere, con un sostegno qualificato grazie alla presenza fissa di uno psicologo e di un assistente sociale.
Qui arriva una processione di persone che hanno perso tutto, cancellato in un attimo dal terremoto. Perfino la loro identità deve essere ricostruita: “C’è un modulo all’interno del campo – racconta una volontaria – dove le persone devono registrarsi, a cominciare dal loro nome e cognome, perché hanno perso anche i documenti e la tessera sanitaria”. Un rito triste, anche quello. E nell’attesa, la gente si sfoga: “In fila chiedono ascolto, si avvicinano e raccontano le loro storie”. Una narrazione straziante a cui i volontari rispondono con la loro presenza, con il loro impegno a garantire accoglienza e aiuto ai terremotati.
In questi giorni sarà montato anche il container che ospiterà la farmacia e in questo modo sarà più semplice per tutti avere nel campo delle Misericordie tutta l’assistenza sanitaria.
La giornata dei volontari lucchesi comincia presto: restano tutto il giorno a disposizione al campo di San Giusta, pronti ad intervenire anche al campo principale Sant’Angelo, se richiesto dalla necessità.
Le altre misericordie invece sono al Sant’Angelo dove i volontari cucinano, fanno il servizio navetta sia per trasferire gli sfollati da un posto a un altro sia per portare al campo acqua, succhi di frutta, bevande e altri generi alimentari. I giocattoli per i bambini portati da Lucca sono stati messi nel tendone delle donazioni e proprio oggi saranno distribuiti ai bambini che saranno al campo per i vaccini: sono stati raccolti grazie alla solidarietà dei lucchesi a Capannori, Camigliano e Lucca. Un pezzo di Lucchesia sotto lo stesso tendone dove continuano ad arrivare gli aiuti degli italiani, soprattutto vestiti che giungono da ogni parte del Paese.