Cisl Scuola: “E’ caos in vista della prima campanella”

7 settembre 2016 | 16:37
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Cisl Scuola: “E’ caos in vista della prima campanella”

Caos scuola. A una settimana dal suono della prima campanella molto, troppo c’è ancora da fare. Ecco il quadro tracciato dai referenti Cisl Scuola Alessandra Biagini (segretario provinciale) e Giovanni Vannucci (segretario regionale). “Siamo al punto – dice Alessandra Biagini segretaria provinciale Cisl Scuola – che non solo non sono stati nominati i docenti in ruolo, ma neanche sono state conferite le supplenze. Il concorsone che doveva produrre il 50 per cento del contingente va ancora alle lunghe, gli esiti della scuola dell’infanzia non ci sono ancora”.

C’è anche la questione dei ricorsi, con sentenze opposte, per i diplomati prima del 2002: a Massa i ricorsi, sono stati 100 in totale, sono stati rigettati dal giudice del lavoro. A Pistoia, in questo caso i ricorsi sono stati 182, sono stati accolti. A Lucca, circa 150, la decisione del giudice circa l’inserimento di questi candidati nelle Gae, le graduatorie per il ruolo, è stata rinviata. La gestione dei trasferimenti è un altro dei nodi non risolti. “Il sistema informatico del Miur – spiega Biagini – non è stato potenziato in modo adeguato da poter gestire circa 9 milioni e mezzo di fasi intrecciate nello stesso momento. E’ andato in tilt. Addirittura è successo, tra gli insegnanti di Lucca, Pistoia e Massa, che qualcuno di loro sia sparito dal sistema, letteralmente depennato”. In questi giorni nelle tre province sono avvenute le “conciliazioni”: Si tratta di una sorta di ‘toppa’ per cercare di rimediare a situazioni paradosso, come un candidato che aveva chiesto Napoli ed è stato inviato a Como, e conciliando sarebbe stato trasferito sull’Amiata; questo sta a dimostrare che non sempre la conciliazione è la soluzione al problema. A Pistoia su 27 istanze di conciliazione ne è stata data solo una, e anche su Lucca ne sono state accolte circa il 15 per cento”.
Per il lucchese Giovanni Vannucci, segretario regionale Cisl scuola, la bocciatura alla Buona scuola è senza appello. “Il piano delle assunzioni straordinario ha creato più problemi che benefici. Come Cisl Scuola lo avevamo detto fin dall’inizio che nel modo in cui era stato pensato non poteva funzionare. Oggi purtroppo le nostre previsioni si sono concretizzate e si raccolgono i “cocci” cercando di porre rimedio a molte problematiche non ultimo ad una moltitudine di trasferimenti sbagliati su scala nazionale. Il problema, in quest’ultimo caso, sta nell’aver utilizzato un “algoritmo” sbagliato e che, magari, non ha tenuto conto di quanto sottoscritto nel contratto per la mobilità. Non escludiamo quindi la possibilità di un ricorso alla magistratura che potrebbe far saltare i trasferimenti. E il concorsone? Parlo per numeri: per la classe di concorso di lettere solo 147 sono stati gli insegnanti ammessi all’orale in regione a fronte di 400 i posti disponibili solo quest’anno, insegnanti validi e preparati che hanno superato molti test ed esamini universitari per conseguire oltre alla laurea il titolo di abilitazione necessario all’insegnamento. C’è da commentare? A Lucca solo nell’infanzia sono previste 71 immissioni in ruolo su posto comune e 20 per il sostegno, e circa il 30 per cento di questi posti è destinato a candidati presenti nelle graduatorie del vecchio concorso del 2012 in altre regioni quando queste graduatorie in Toscana sono esaurite. Questa è un’altra “prima volta” nel mondo della scuola perché in un caso del genere, fino allo scorso anno, in mancanza di candidati nelle graduatorie concorsuali regionali, perché esaurite, l’intero contingente dei posti da assegnare a ruote sarebbe stato destinato alle GaE provinciali. Questa “novità” viene a determinare un ulteriore stop alla Gae della scuola dell’infanzia già penalizzata lo scorso anno dalla Legge 107 sulla Buona Scuola che le ha escluse, a causa della rivisitazione del segmento scolastico da 0 a 6 anni, dal piano straordinario delle assunzioni”.
“In più – prosegue – gli uffici scolastici territoriali si trovano a gestire, sia per la scuola dell’infanzia sia per la scuola primaria, ricorsi con sentenze favorevoli, anche da parte del Consiglio di Stato, ad insegnanti che, essendo in possesso del diploma di magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002 che è stato riconosciuto come titolo abilitante, consentono loro l’inserimento in Gae. A Lucca ci sono ben 250 casi del genere. Sarebbe auspicabile che il Miur predisponesse un decreto che permettesse, a coloro che sono in possesso del sopracitato titolo abilitante, la possibilità di inserirsi in Gae bypassando i ricorsi che, purtroppo, in questi ultimi anni stanno diventando “una moda” nel mondo della scuola. Ciò permetterebbe anche ad i “precari storici” di vedere riconosciuto a pieno titolo il loro punteggio consentendoli, di occupare la giusta posizione all’interno di queste graduatorie a favore, anche, della qualità dell’insegnamento dovuto alla loro esperienza lavorativa”.
“L’esperienza nella scuola è fondamentale – chiude – non come previsto dal comma 131 della legge 107 della Buona Scuola in cui si dice che a partire dal 1 settembre 2016 coloro che conseguiranno 36 mesi di supplenza su posto vacante non avranno più la possibilità di conseguire questo tipo di contratti nella scuola”.