Donne, fondi per centri antiviolenza e associazioni



Aiuti annuali con stanziamenti straordinari al Centro antiviolenza (subito 25 mila euro da fondi regionali) e massimo impegno per la prevenzione e l’informazione, a cominciare dall’educazione nelle scuole. Dopo il silenzio, che è voluto essere anche raccoglimento e vicinanza composta al dolore per tragica morte di Vania Vannucchi, data alle fiamme dall’ex, la conferenza dei sindaci della Piana di Lucca annuncia oggi (8 settembre) le azioni che sono state deliberate per il contrasto alla violenza di genere. Lo scorso 2 settembre, in un giorno che ricorda un tragico avvenimento che ha segnato il territorio, si è tenuta infatti una seduta congiunta della conferenza socio-sanitaria e della conferenza dell’istruzione, per concordare una risposta comune e condivisa. All’evento a Villa Bottini ha preso parte anche il capo della polizia, Franco Gabrielli e il nome di Vania, mai fatto, è stato presente dall’inizio alla fine.
Fino a quel momento le istituzioni non avevano parlato se non per esprimere cordoglio e sostegno, rispettare la sofferenza delle persone coinvolte e segnalare l’emergenza del fenomeno, purtroppo non ancora diminuito nonostante una intensa iniziativa attivata all’indomani del periodo terribile degli anni 2009- 2011, in cui anche sul territorio lucchese si sono contate numerose vittime.
“Un silenzio istituzionale – spiega l’assessore Ilaria Vietina, affiancata dalle colleghe alle pari opportunità dei Comuni della piana di Lucca, intervenute stamani (8 settembre) a palazzo Orsetti – che ha voluto significare il profondo rispetto che nutriamo per quanto è accaduto. Dobbiamo ricordare che qui non abbiamo mai agito sull’onda dell’emergenza: ci sono azioni volte al contrasto del fenomeno che vengono svolte da anni. Ora è il momento di metterle a sistema, muovendoci tutti insieme. Il calendario delle attività sarà fitto: va da questo mese fino alla prossima estate. Ci muoveremo nell’ambito della cornice normativa fornita dalla Convenzione di Istanbul, che stabilisce tre criteri cardine: prevenzione, protezione e punizione”.
La vicesindaco del Comune di Lucca evidenzia come, adesso, la conferenza dei sindaci della Piana di Lucca eserciterà due tipi di azioni, che riguarderanno, rispettivamente, gli ambiti della scuola e del sociale.
Per quanto concerne le attività legate alla scuola, a prendere la parola è stata l’assessore del Comune di Capannori Lara Pizza: “La conferenza sulla pubblica istruzione e quella sul sociale hanno collaborato attivamente – spiega – su un tema che è rilevante, specialmente per gli uomini. Ci rivolgiamo anche all’universo maschile, perché problema è culturale: per questo bisogna dare un messaggio a partire dal mondo della scuola. Per prima cosa porremo in essere una nuova linea di intervento dedicata alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere. Poi costituiremo un gruppo di lavoro che dia consulenza specifica sui temi relativi alle pari opportunità. E’ un gruppo che accompagnerà anche le insegnanti nel loro lavoro quotidiano”.
Maria Grazia Vittonato (commissione pari opportunità, delega alle attività formative nelle scuole), aggiunge: “Vogliamo sensibilizzare le scuole di ogni ordine e grado circa la costituzione di un Pof di genere. Lavoreremo poi sull’orientamento dei ragazzi, perché ad oggi ravvisiamo troppi preconcetti. Presenteremo inoltre progetti sulla parità di genere nelle scuole superiori”.
Le azioni sul versante del sociale, invece, vengono illustrate da Fabrizia Rimanti, assessore del Comune di Porcari: “Ci muoviamo già da anni sul tema – osserva – e vogliamo dimostrare la nostra concretezza. Per prima cosa, quindi, ecco risorse economiche per i centri antiviolenza presenti sul territorio. Si tratta di 25mila euro, una misura straordinaria oggi, ma che dal 2017 verrà messa a sistema. I Comuni, comunque, sono impegnati quotidianamente e a loro spese per sostenere le donne vittima di violenza”.
In relazione all’intensificazione delle azioni di prevenzione, la conferenza dell’istruzione ha deliberato di inserire la linea specifica di formazione al contrasto alla violenza di genere negli ambiti previsti per la realizzazione di laboratori didattici nelle scuole della piana in ordine all’inclusione sociale: a questo proposito tutte le associazioni possono iscriversi fino al 21 settembre nell’elenco zonale predisposto: per info clicca qui). Un altro focus, portato nuovamente all’attenzione dalla Commissione pari opportunità (ne parlano Daniela Grossi ed Enza Cicalini), è quello relativo alla presenza di un consultorio sulla Piana: “Lo attendiamo da anni – affermano – e per questo continuiamo a fare pressione sull’Usl. Avrebbe una funzione sociale, sanitaria e psicologica: sarebbe un presidio fondamentale per l’attività di prevenzione”.
A questo proposito si ricorda come nel Comune Capannori sia attivo uno sportello per la consulenza legale gratuita, perché le donne, nel momento del bisogno, devono avere figure istituzionali a cui rivolgersi. Nella Piana esistono inoltre centri antiviolenza (come ad esempio quello gestito dall’associazione Luna), ma si tratta di metterli a sistema.
Per tutti questi motivi, già a partire da questo mese, verranno confermate iniziative già svolte in passato, come percorso del Fiocco Bianco. Si parla di sacchetti del pane, mostre fotografiche, rappresentazioni teatrali, incontri ciclici sul territorio. Sempre sul fronte della prevenzione, verrà realizzato un percorso di riflessione a cadenza mensile diffuso sul territorio con incontri nelle sedi di ogni comune: il primo appuntamento sarà a Lucca il prossimo 30 settembre con Cecilia Robustelli su Il linguaggio di genere. Sarà realizzato un intervento straordinario di sostegno ai soggetti attivi nel contrasto alla violenza di genere: da una parte al Centro antiviolenza attivo sul territorio in proporzione alle sue iniziative e alla sua attività (centro di ascolto, percorso protetto, gestione casa di accoglienza e percorsi di reinserimento, sportello per uomini maltrattanti), dall’altra le associazioni che si adoperano mediante l’attivazione di centri di ascolto antiviolenza a contrastare la violenza di genere. A partire dal 2017 verrà inserita nella programmazione annuale una misura strutturale di intervento costante a sostegno del Centro antiviolenza e delle attività dei centri di ascolto.
Paolo Lazzari