Tutto pronto per la Luminara con i fuochi d’artificio

E’ arrivato il giorno più atteso dell’anno: quello della Luminara di Santa Croce. Un momento in cui la comunità religiosa e civile si unisce in processione per ricordare la sua storia e le sue tradizioni e per contemplare l’immagine del Cristo abbellito dai paramenti d’oro nella cappella restaurata nel duomo di San Martino.
Le celebrazioni iniziano già oggi (12 settembre) con un momento di preghiera in cattedrale alle 21,15 e in tutte le comunità parrocchiali dell’arcidiocesi.
Domani il giorno della Luminara si apre alle 12 con il suono delle campane a festa in tutta l’arcidiocesi. Alle 18 in cattedrale si celebrano i primi vespri in una celebrazione presieduta dall’arcivescovo Italo Castellani e con il servizio musicale della cappella della cattedrale Santa Cecilia. La processione inizia alle 19,15 con il raduno tutte le rappresentanze in San Frediano. L’inizio della Luminara è previsto per le 20. La Luminara segue come sempre l’antico itinerario: via Fillungo, via Roma, piazza San Michele, via Vittorio Veneto, piazza Napoleone, piazza del Giglio, via del Duomo, piazza San Giovanni e piazza San Martino. Per quanto in piccolo quindi si riscoprono le radici del pellegrinaggio che aveva in Lucca una delle tappe medievali proprio per la presenza del Volto Santo. La città come sempre sarà illuminata dalla presenza di migliaia di lumini appesi lungo le strade e sulle facciate dei palazzi. Una suggestione che oramai è parte della tradizione lucchese.
L’ordine della processione
Rispetterà la tradizione l’ordine della processione, che si apre con lo stendardo del Volto Santo, seguito dalla Croce fiorita dei floricoltori versiliesi, dalla croce astile della cattdrale, dai gruppi di volontariato e dalle associazioni, dai pellegrini della Francigena e dalla comunità cristiana dello Sri Lanka. A seguire inizia la sfilata delle parrocchie divise per zone pastorali (Viareggio con il gruppo corale Gasparini di Camaiore e il corpo musicale di Camaiore, Valfreddana, Camaiore-Massarosa, Moriano con il gruppo corale Sant’Andrea di Saltocchio, Valdiserchio con il gruppo corale di San Filippo, Segromigno-Villa Basilica con i gruppi corali di Gragnano, Tofori e San Gennaro e il corpo musicale di Maglia, Garfagnana con il gruppo corale di Filicaia, Suburbana Terza con il gruppo corale Catalani di Lammari, Suburbana Seconda, Suburbana Prima, Urbana con il gruppo corale di San Marco – Santissima Annunziata e corpo musicale di Nozzano).
Seguiranno le Confraternite di Misericordia con il corpo musicale Merciful Band di Borgo a Mozzano, le confraternite con le loro insegne, i terziari dei vari ordini e le religiose, i cavalieri del Santo Sepolcro, i cavalieri del Sovrano Ordine di Malta, i diaconi e presbiteri, la croce arcivescovile, il capitolo della cattedrale, l’arcivescovo, il gruppo corale di Nave con il corpo musicale di San Gennaro, le autorità civili e le rappresentanze comunali, il corpo musicale di Segromigno in Monte e, a chiusura della processione, i Lucchesi nel Mondo.
La partecipazione dei volontari per il terremoto
Dallo scorso anno, in occasione delle Festività per la Santa Croce, il vescovo Italo Castellani ha voluto condividere alcune istanze come richiamo ai valori e agli stili di vita comune che la Festa ci invita a prendere in seria considerazione. Lo scorso anno nel corteo della “Luminara” venne accolto un piccolo gruppo di richiedenti asilo e profughi che sfilarono insieme agli operatori e ai volontari che svolgono un prezioso servizio in questo ambito. Anche loro quest’anno sfileranno insieme alle comunità che li ospitano: infatti sono molte le parrocchie che si sono aperte all’accoglienza dei profughi in fuga da guerre e da povertà e che hanno costruito azioni di accompagnamento e integrazione.
Quest’anno la Diocesi, con lo sguardo rivolto alle popolazioni colpite dal recente terremoto nell’Italia Centrale, propone alla città un gesto di attenzione e riconoscimento per la sollecitudine con la quale la comunità civile e religiosa si è attivata da subito in loro favore. Lucca ha sempre espresso una forte sensibilità attorno ai temi del volontariato e da sempre ha costruito la sua identità di comunità attorno ai temi della solidarietà e della prossimità. Questa grande tradizione si rinnova in ogni occasione in cui la società civile è chiamata ed esprimere la sua vicinanza nei fatti, anche i più dolorosi e drammatici, accaduti nostro paese. Viene spontaneo ricordare, proprio quest’anno in cui ricorre il quarantesimo anniversario del sisma in Friuli, quanto anche in quell’occasione Lucca si attivò in maniera forte e straordinaria. Molti sono i volontari appartenenti a diverse organizzazioni e associazioni nell’ambito del coordinamento di protezione civile che si sono attivati immediatamente dopo il tragico sisma che ha colpito le regioni del Centro Italia, al fine di portare il loro soccorso e gestire la delicata fase di prima accoglienza.
“La Festa della esaltazione della Santa Croce – spiegano dall’Arcidiocesi – e in particolare la Luminara possono accogliere questo gesto e i significati che esso comporta, per un più forte riconoscimento, condivisione e valorizzazione. Per queste ragioni il vescovo ha invitato le diverse associazioni e organizzazioni che si sono mobilitate in favore dei terremotati a creare una “piccola rappresentanza unica”, proprio per sottolineare l’unità forte che la Città sempre ritrova nei momenti in cui è chiamata ad esprimere solidarietà e aiuto concreti”.
Concretezza e solidarietà che si manifesteranno anche nella raccolta diocesana di domenica 18 settembre per le popolazioni terremotate e nella destinazione delle offerte dei pellegrini che si recheranno a render visita al Volto Santo il 14 settembre proprio per i bisogni delle popolazioni travolte dal sisma del 24 agosto scorso.
Le preghiere conclusive e il Mottettone
All’arrivo della processione in cattedrale si svolgeranno le preghiere conclusive della Luminara e sarà eseguito in cattedrale il Mottettone, la classica musica sacra della Luminara. Anche per il 2016 la Cappella di Santa Cecilia propone una composizione del maestro Don Maggini del 1989: si intitola Acclamate al Signore, voi tutti della terra, un testo tratto dal Salmo 99. E’ scritto per coro a 4 voci dispari, campane tubolari, due trombe e un organo ed è detto “delle campane”, visto che il maestro Maggini ne ha tratto spunto dal carillon della chiesa di Westminster di Londra.
L’esaltazione della Santa Croce
La vera e propria celebrazione della Santa Croce si svolge martedì (13 settembre): alle 9 la messa, alle 10,30 la solenne concelebrazione dell’Eucaristia presieduta dall’arcivescovo, dai canonici della cattedrale, dai vicari delle zone pastorali, dai presbiteri diocesani e dai religiosi che lo desiderano. I canti saranno curati dalla cappella della cattedrale Santa Cecilia con direttore Luca Bacci e organista Giulia Biagetti. Alle 17 si celebrano i secondi vespri, alle 18 si svolge la messa con i canti guidati dal coro R.Baralli.
Da lunedì, inoltre, inizieranno tutte le operazioni per l’allestimento delle facciate dei palazzi sul percorso della cattedrale. I classici lumini, con l’illuminazione pubblica spenta e l’appello affinché anche i negozi facciano lo stesso (comprese le grandi catene) trasformeranno la città e contribuiranno a un’atmosfera di raccoglimento per una cerimonia molto sentita dalla città. Che si concluderà, come di consueto, con i fuochi di artificio visibili dalle mura di Lucca.