
Buone notizie per l’ex Casa del Boia: il museo virtuale della via Francigena sarà inaugurato il pomeriggio del 22 settembre dal passaggio di un gruppo di giornalisti internazionali che stanno percorrendo e documentando le tappe della storica via di pellegrinaggio grazie a un progetto della Regione Toscana e che si tratterranno a Lucca per due giorni. “Una preview che costituisce un’occasione importante di visibilità per la nostra città e per il nuovissimo museo”, commenta Luca Galli, capo di gabinetto del comune di Lucca.
La notizia si è diffusa nel pomeriggio di oggi (13 settembre) e la nuova immagine scelta dal sindaco per la copertina del suo profilo Facebook ha tutta l’aria di esserne un rimando. I lavori di allestimento, come annunciato, si concluderanno questa settimana, “dopodiché si avvierà una fase di vero e proprio rodaggio – spiega Maria Pia Bertolucci, coordinatrice della società Idea che gestirà la struttura – per capire quale risposte avremo in termini di visitatori, dalla città e turisti. Fino alla fine del mese di ottobre il museo rimarrà quindi il più possibile aperto, con modalità che ancora dobbiamo definire”.
Ma le idee per sviluppare a pieno le potenzialità di questo nuovo luogo della cultura cittadina dovranno attendere il 2017: “Ci affidiamo agli incassi dei biglietti che riusciremo a staccare – continua la Bertolucci – e per dare concretezza alle nostre idee occorrerà un lavoro continuo e in buona parte da costruire. Vogliamo che il museo divenga un luogo vivo, che ogni fine settimana si animi di iniziative. Confido nella buona risposta della città. Purtroppo non abbiamo avuto il tempo per pianificare la comunicazione come volevamo”. Il museo della via Francigena offrirà ai suoi visitatori esperienze in grado di coinvolgere tutti e cinque i sensi, sulle orme dei pellegrini e delle storie di cui, nel tempo, sono stati protagonisti. Ad affiancare l’attività museale dedicata alla via Francigena sarà una didattica incentrata su Mura e fortificazioni, che arriverà ad abbracciare la storia e le tradizioni di gran parte del territorio provinciale.
Elisa Tambellini