S. Croce, tanti lumini spenti al passaggio del corteo






Una Luminara molto partecipata ma, purtroppo, con pochi ceri votivi accesi in corteo e tanti lumini spenti sulle facciate dei palazzi, prima del passaggio della processione. E’ l’unico neo di una Luminara che si è svolta con grande compostezza e che ha offerto tanti momenti di emozione, fino al culmine in Duomo, dove è salito sull’altare un 13enne superstite del terremoto di Amatrice (Leggi). I fedeli hanno risposto in massa all’appello, partecipando in numero ben superiore allo scorso anno (dove la pioggia prima del via aveva tenuto molti a casa). Quest’anno, comunque, hanno partecipato anche i negozi, spegnendo le luci lungo il percorso della Luminara per renderla ancora più suggestiva. In centro storico la corsa per sistemare sulle facciate dei palazzi storici i pannelli e accendere i lumini per accompagnare il corteggio è partita nel primo pomeriggio. Al lavoro ci sono state diverse squadre lungo le strade che sono state toccate dal percorso. Il problema è subentrato per il timore della pioggia: si è deciso di coprire i ceri ma, in tanti casi, non essendo stati bene aperti i fori dei coperchi, le candelette all’interno hanno smesso di ardere.
Alle 18 in cattedrale si sono celebrati i primi vespri in una celebrazione presieduta dall’arcivescovo Italo Castellani e con il servizio musicale della cappella della cattedrale Santa Cecilia. La processione inizia alle 19,15 con il raduno tutte le rappresentanze in San Frediano. L’inizio della Luminara è previsto per le 20. E’ tornata anche la tradizione del brindisi prima della processione: per l’occasione i rappresentanti dei Lucchesi nel Mondo e le istituzioni cittadine sono state invitate al buffet in Comune. Il servizio di catering, tra l’altro, è stato affidato, con una selezione pubblica, anche quest’anno al ristorante La Pecora Nera, che sta conducendo in queste settimane un grande sforzo per riuscire a rimanere aperto.
Dopo il momento conviviale, il via alla Luminara che segue come sempre l’antico itinerario: via Fillungo, via Roma, piazza San Michele, via Vittorio Veneto, piazza Napoleone, piazza del Giglio, via del Duomo, piazza San Giovanni e piazza San Martino. Per quanto in piccolo quindi si riscoprono le radici del pellegrinaggio che aveva in Lucca una delle tappe medievali proprio per la presenza del Volto Santo. La città come sempre sarà illuminata dalla presenza di migliaia di lumini appesi lungo le strade e sulle facciate dei palazzi. Una suggestione che oramai è parte della tradizione lucchese.