
Il via al nuovo anno scolastico ha portato qualche disagio per gli studenti della scuola media da Vinci di San Concordio. Il problema è dovuto al fatto che nel dicembre scorso il consiglio d’istituto dopo una discussione con le famiglie aveva deciso di anticipare alle 8 l’entrata a scuola. Le corse degli autobus, tuttavia, non si sono adeguate e ora diversi studenti sono in difficoltà. Su questo caso è intervento il segretario del circolo del Pd Lucca Sud, Gianni Gianni, illustrando la situazione e chiedendo alla politica di risolvere il disagio, tenendo conto del fatto che viviamo in una realtà interconnessa, per cui ogni cambiamento in una zona può incidere su un’altra.
“La media Da Vinci – ricorda Giannini – copre tutta la zona sud di Lucca, ed i mezzi di trasporto per gli studenti dal capolinea di S. Maria del Giudice, sono impostati secondo orario di entrata delle scuole: 07,20 per le superiori,07,55 scuole medie. Con il nuovo orario, la programmazione dei mezzi fino ad ora utilizzata diventa obsoleta perché non garantisce una entrata “in orario” per la corsa scolastica delle scuole medie, e di fatto accorpa le corse delle superiori con l’utenza delle medie. Il problema è che solo per le scuole medie si parla di 60 alunni ed altrettanti per le scuole superiori. Un unico bus non è sufficiente al trasporto di tutti”.
Ma non è l’unico problema, spiega Giannini: “All’orario anticipato – prosegue – si aggiunge il percorso di trasporto che rimanendo invariato obbliga gli studenti delle medie, dalla fermata di via della Formica, ad uno spostamento a piedi più lungo che comunque li porterà davanti la scuola 15 minuti prima, senza però possibilità d’ingresso nel plesso scolastico, perché le porte, causa le croniche ristrettezze economiche della scuola che non può provvedere al pagamento del personale di sorveglianza, apriranno solo all’orario di entrata. La parola allora passa alla politica amministrativa della città, che dovrebbe adeguare gli orari ed i percorsi delle corse scolastiche, Ma nel contratto di trasporto con il Ctt Nord sono previste già il numero delle corse ed i percorsi. Ogni richiesta aggiuntiva – fa notare il segretario – carica di costi l’amministrazione che se la deve vedere con bilanci economici sempre più problematici e con la carenza dei mezzi di trasporto. Le corse poi attraversano la città in base ad una programmazione di collegamenti compatibili. Quindi, adeguare una corsa per l’esigenza specifica della zona sud, produrrebbe un intollerabile anticipo al capolinea di quella corsa che parte da Cerasomma. Naturalmente i genitori sono in fermento, non sentendo garantita quella sicurezza fino ad ora percepita”.
“Insomma – conclude Giannini – il puzzle è complesso e solo il primato della politica potrà risolverlo con soddisfazione di tutti. E noi ci auguriamo che accada quanto prima. Quando si dice “se in Italia si starnutisce ad Hong Kong prendono il raffreddore”. La interconnessione degli eventi rende complessa la società. Pretendere soluzioni risolutive, senza prendere atto del “villaggio globale” può rendere la vita altamente intollerabile se non la si vive in una condizione di fiducia, di responsabilità e di collaborazione”.