Muf, primi passi verso la riapertura

20 settembre 2016 | 15:14
Share0
Muf, primi passi verso la riapertura
Muf, primi passi verso la riapertura
Muf, primi passi verso la riapertura

Una manifestazione “monstre”, che occuperà gran parte delle piazze della città, con 900 eventi, 15 mostre, 350 fra incontri e conferennze, 200 spettacoli e 30mila sessioni di gioco sparse su 2300 postazioni.
Sono solo alcuni dei numeri dell’edizione 2016 di Lucca Comics and Games, l’anno in cui l’evento festeggerà, in cinque giorni, le nozze d’oro con il fumetto. Una edizione che sta prendendo forma e i cui dettagli, salvo le novità dell’ultim’ora, sono stati esposti nella sala biblioteca di Palazzo Santini davanti alla commissione consiliare cultura del Comune di Lucca, presieduta da Enrica Picchi, dal presidente Francesco Caredio, dal direttore Renato Genovese e dal neodirettore Emanuele Vietina.

E quello che si appresta ad affollare la città dal 28 ottobre all’1 novembre si annuncia come un evento da ricordare, per la qualità dell’offerta culturale ma anche per la quantità di iniziative collegare.
Una delle principali attrazioni sarà rappresentata dal Golden Globe, il padiglione geodetico tutto dorato, la cui collocazione rimane ancora top secret, che ospiterà tutti gli eventi dedicati al cinquantenario della fiera. All’interno, oltre a un evento esperienziale multimediale, dedicato a piccoli gruppi di visitatori in un mini-teatro, troveranno spazio anche le iniziative della Zecca di Lucca, che per l’occasione conierà una monetà ad hoc e piccoli lingotti dorati, una mostra di Zero Calcare sull’approccio dei visitatori al magico mondo del umetto e la rivendita dei gadget della manifestazioni, tutti rigorosamente Gold.
Tanti, poi, i grandi nomi che percorreranno le strade e le piazze di Lucca e che saranno protagonisti degli eventi. Per il settore Comics senza dubbio il nome più in vista è quello di Frank Miller, il più grande autore vivente di graphic novel (su tutti “300” e “Sin City”, entrambe ispiratrici di grandi film). Cui si aggiunge la mostra di Casty, uno dei principali sceneggiatori e disegnatori di Topolino così come i manga di Kazuhiro Fujita e l’arte di Joan Cornellà. I Games avranno il loro focus sul mondo del fantasy, ospitando grandi personaggi come Tony Terlizzi, grandi firme del fantasy mondiale (Brooks, Erikson, Reeve, Sanderso) e un approfondimento speciale sul mondo del fantasy al femminile, con un panel dedicato. A Lucca Movie, poi, si annunciano dieci anteprime, fra le quali due anteprime nazionali. Con l’attesissima uscita, un mese prima rispetto alle sale, di One Piece Gold. A conferma che Lucca Comics and Games è il “paradiso” delle prime, visto che vi si presentano il 45 per cento delle nuove uscite di graphic novel e il 75 per cento dei giochi di ruolo e da tavolo che si presentano in Italia.
Non mancherà poi anche il fenomeno del momento, Pokemon Go, che potrà essere “cacciato” nelle principali strade e piazze cittadine anche come elemento di valorizzazione del territorio e dei suoi monumenti.
In commissione, però, non si è parlato soltanto del presente e del futuro prossimo della manifestazione ma, su richiesta dei commissari, anche delle prospettive future. A partire dal Museo del Fumetto, chiuso dall’amministrazione e recentemente affidato alla gestione della società Lucca Comics and Games: “Abbiamo riscontrato qualche ritardo – ha detto il direttore Renato Genovese – nel ricevere dal Comune i documenti su cui realizzare il progetto per la riapertura e l’utilizzo dell’area del museo, progetto che presnteremo anche al ministro Franceschini. Per noi il Muf deve diventare un luogo per far ruotare le nostre attività nell’arco dell’anno. Non solo una mostra di oggetti, insomma, ma un luogo che sia vitale”.
La presidente Picchi chiede anche della possibilità di realizzare a Lucca una scuola del fumetto: “Di scuole di questo tipo – prosegue – ce ne sono già gestite da privati e non è nostro obiettivo quello di creare una realtà analoga pubblica. Ma certamente Lucca ha le carte in regola per la nascita di una formazione post-diploma, anche sgruttando i tantissimi contatti nazionali e internazionali di grandissimo rilievo che abbiamo”.
Sulle possibilità di destagionalizzazione degli eventi legati ai Comics parla il codirettore Emanuele Vietina: “Già negli ultimi anni – dice – qualcosa è stato fatto. Penso ai mondiali di Blood Bowl al Polo Fiere e alla prima edizione di Collezionando”. Ma tante sono le idee in cantiere del vulcanico management dei Comics: “La mostra sull’Orlando Furioso di Lodovico Ariosto ad esempio – ricorda Genovese – è stato un successo e chiunque l’abbia visitata ha detto che non si aspettava di vivere un’esperienza del genere”. Mostra che, peraltro, rivivrà anche a Porcari, alla Fondazione Lazzareschi e all’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles.
Sempre in prospettiva si è parlato, su stimolo del capogruppo Pd, Francesco Battistini, dell’ipotesi di una migliore accessibilità per i disabili alla fiera. Confermato, comunque, per quest’anno il biglietto gratuito per i portatori di handicap e il ticket ridotto per gli accompagnatori. Saranno poi riservati una serie di parcheggi ai disabili, alle Tagliate e all’ex caserma Mazzini, per facilitare l’arrivo ai padiglioni per chi ha problemi di mobilità.
Novità prossime e future anche per l’area dei Games: “Anche quest’anno – ha spiegato Emanuele Vietina – i Games escono dall’area del padiglione Carducci all’ex campo Balilla per espandersi in città nell’area fra porta Sant’Anna e porta San Donato e sulle mura. Per il futuro guardiamo con attenzione a ulteriori possibili occasioni di sviluppo. In questo senso è importante ricevere supporto dagli uffici comunali per affrontare una serie di questioni che si presentano all’organizzazione anno dopo anno”.
Non manca, in coda alla commissione, un piccolo accenno polemico da parte del direttore Renato Genovese, sui rapporti con il Comune: “E’ evidente – dice – che avere la delega alla cultura in mano al sindaco significa come non avere un assessore dedicato al tema. Abbiamo, invece, costanti rapporti con l’assessore Raspini, sul tema della logistica e della sicurezza della manifestazione e con l’assessore Mammini, soprattutto in merito allo sviluppo futuro del Museo del Fumetto. Per il cinquantenario, non lo nego, mi sarei aspettato dal Comune un contributo economico, anche per rendere più semplice il nostro lavoro. D’altronde noi siamo il principale tour operator cittadino e diffondiamo nel mondo le immagini della città”. Genovese poi rilancia l’idea di una grande manifestazione dedicata alle rievocazioni storiche: “L’appuntamento dei 500 anni delle Mura – dice – è stata un’occasione persa per la città, ma Lucca è la sede ideale per un evento di questo genere. Se c’è interesse noi siamo qua”.
L’assessore Giovanni Lemucchi, in chiusura, replica alle parole di Genovese: “E’ vero che il sindaco assume su di sé la delega della cultura – dice – ma da un punto di vista politico la scelta, rispetto ai Comics, è quella di una piena autonomia dal punto di artistico. Diverso è invece il discorso sul lato tecnico. Vi stiamo caricando – dice rivolto ai vertici della società – di oneri e onori dal punto di vista societario, non ultimo la gestione del Museo del Fumetto, perché crediamo nella validità della struttura. Per il resto noi proviamo a confrontarci, anche sul lato economico, ma la situazione di difficoltà del bilancio è oggettiva”.
Un’ultima novità è rappresentata dal superamento dell’impasse per il Walk of Fame dei Comics, la “strada” che ospiterà le orme lasciate dai personaggi che hanno visitato la città per l’evento e che si svilupperà dall’ex tribunale di via Carrara verso la salita del Caffè delle Mura: “C’è stato in questi mesi qualche fraintendimento – dice Genovese – ma dopo aver ottenuto l’ok della Soprintendenza in questi giorni abbiamo trovato l’accordo anche con l’opera delle Mura”.
E l’edizione del cinquantenario avrà così anche la sua strada delle stelle. E a Lucca ci sarà una sorta di Sunset Boulevard delle stelle del fumetto e del gioco inteligente.

Enrico Pace