S. Luca, nuova strada e parcheggio: ora via le sbarre






di Roberto Salotti
Le prime auto attraversano la nuova strada del San Luca attorno alle 11,40, non appena gli operai tolgono anche le ultime transenne rimaste per accogliere l’inaugurazione ufficiale del collegamento tra via Lippi e la Romana, un’opera infrastrutturale che oggi, a due anni dall’apertura dell’ospedale, giunge a compimento. Il primo obiettivo con cui è stata realizzata è perché risolvesse i problemi più contingenti della viabilità a servizio del nosocomio, ma ora con la realizzazione degli assi viari costituirà anche l’innesto per la grande viabilità verso il casello del Frizzone. E, non da ultimo, si tratta di fatto del primo tratto della pista ciclabile della via Francigena che collegherà Lucca a Capannori.
Stalli gratis. Il taglio del nastro stamani (20 settembre) è spettato al sindaco Alessandro Tambellini, con a fianco gli assessori alle strade e ai lavori pubblici, Celestino Marchini e Francesca Pierotti: l’opera aggiudicata dalla ditta Del Debbio con un bando che ha dato la priorità all’offerta economica vantaggiosa ha consentito di realizzare senza ulteriori costi per il Comune un’area per la sosta gratis, proprio in corrispondenza della rotatoria d’accesso all’ospedale: 63 stalli comuni, 2 per disabili, 19 posti per moto e un’area riservata alle biciclette.
Si ricrea anche il bosco. Nel “pacchetto” rientrano poi anche opere di completamente della nuova infrastruttura: saranno piantati a breve 95 nuovi alberi, che ricreeranno in via Fontanella anche il boschetto che si è dovuto abbattere: specie autoctone che abbelliranno entrambi i lati della strada, che porterà il nome di Silvana Sciortino, una donna che ha dedicato la vita alla lotta ai tumori. Questa mattina la giunta ha trasmesso la richiesta di intitolazione all’apposita commissione: “La scelta è caduta sul nome di una donna che anche per Lucca e per il suo ospedale è stata di primo piano – ha detto il primo cittadino -: una figura femminile con notevoli meriti che il Comune vuole omaggiare anche in questo modo”.
Nuova rotatoria. I cantieri per la viabilità del nuovo ospedale saranno completati con la rotatoria sulla via di Tiglio, che sarà ultimata nel giro di un paio di mesi. Ma il percorso per rendere più fluida la viabilità attorno al San Luca non è ancora del tutto concluso. L’idea è quella di integrare le opere viarie costate un milione e 670mila euro e finanziate dalla Regione Toscana con altri interventi ancora sulla via di Tiglio e sulla Romana, dove il principale ostacolo è rappresentato dai passaggi a livello: “L’idea di prevedere soluzioni con sottopassi o cavalcavia c’è – spiega il sindaco Tambellini – e non potrebbe essere altrimenti. Non c’è la possibilità di interrare completamente la linea dei treni, per questo con le ferrovie stiamo valutando soluzioni alternative che vanno in questa direzione. Sicuramente non è un percorso facile, ma da parte del Comune c’è tutta l’attenzione del caso. Intanto, entro la fine dell’anno sollievo arriverà anche dall’apertura del sottopassaggio di via Ingrillini, senza considerare l’imminente realizzazione degli assi viari”.
La nuova strada. Il cantiere della nuova strada è partito nel maggio del 2015, ma ha dovuto subire uno stop di circa 3 mesi per il rinvenimento di reperti archeologici: un sepolcro del sesto secolo e un sentiero di epoca tarda romana. I lavori si sono sviluppati nella realizzazione di un tracciato di 800 metri complessivi, con due corsie di 3,5 metri ciascuna, corredate da marciapiede e pista ciclabile per tutta la loro lunghezza. Completa l’infrastruttura una rotatoria realizzata in corrispondenza dell’innesto con la via Romana. “Questa opera – ha spiegato l’assessore Celestino Marchini – consentirà non solo di rendere più accessibile il nuovo ospedale, ma di rendere molto più fluido il traffico sulle strade limitrofe”. Ad esempio in via Paladini, per cui si prevede in futuro l’istituzione del senso unico nel tratto in cui proseguiranno i lavori per la pista ciclabile della via Francigena: “Con la nuova strada inaugurata oggi – ha spiegato l’assessore – in quella zona circoleranno soltanto le auto dei residenti e sarà più semplice intervenire per realizzare la pista ciclabile”. “Un’opera a cui – ha detto l’assessore capannorese Gabriele Bove – il Comune che rappresento tiene molto: siamo pronti a far partire i lavori per il completamento della nuova ciclopista della Francigena”.
Aspettando gli assi viari. Questo anche a dimostrare che l’attenzione e gli investimenti per l’area proseguiranno. Dall’accordo di programma del 2005, “la Regione Toscana ha investito per il nuovo ospedale 7 milioni di euro complessivi”, ha ricordato il consigliere regionale del Pd, Stefano Baccelli, presidente della commissione infrastrutture e presente stamani al taglio del nastro. “Quella di oggi è una bella giornata perché porta a compimento un’opera attesa – ha detto -: faccio i complimenti agli uffici del Comune perché la scelta di procedere con un bando che privilegiasse l’offerta più vantaggiosa ha consentito di realizzare opere infrastrutturali a corredo indispensabili. Ora manca soltanto il primo lotto degli assi viari, con il quale si realizzerà un collegamento da qui al casello del Frizzone. La Regione è pronta a inserire 15 milioni di euro per la grande viabilità nella prossima variazione di bilancio sia per interventi compensativi per gli assi viari sia per il Ponte sul Serchio – ha aggiunto Baccelli -: tornando all’ospedale bisogna poi ricordare anche il milione di euro investito nelle opere idrauliche al canale del Soccorso che hanno risolto il problema degli allagamenti a cui l’intera zona era soggetta”.