Nuova strada, prime proteste: “Le auto sfrecciano”

21 settembre 2016 | 11:05
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Nuova strada, prime proteste: “Le auto sfrecciano”
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Nuova strada, prime proteste: “Le auto sfrecciano”
Nuova strada, prime proteste: “Le auto sfrecciano”
Nuova strada, prime proteste: “Le auto sfrecciano”
Nuova strada, prime proteste: “Le auto sfrecciano”

Nuova strada, nuovi problemi al San Luca. Non tutti sorridono dopo il taglio del nastro di ieri (20 settembre) del collegamento tra l’ospedale e la via Romana. In particolare sono preoccupati i residenti di via Paladini. I più temono che se non partiranno al più presto i lavori per la pista ciclabile, con l’istituzione di un senso unico o di dissuasori della velocità la piccola strada dove già le auto sfrecciano a velocità possa diventare più pericolosa di quello che, a detta dei residenti, è sempre stata.

Velocità nel mirino. “Ci spaventa un po’ la strada tagliata in due dal nuovo collegamento con l’ospedale”, osserva Lucia Martinelli, residente della zona. E’ andata a spasso con il cane stamani per fare un primo “sopralluogo”, come ammettono d’aver fatto tanti altri residenti. “Una nuova strada porta sicuramente dei vantaggi – aggiunge -, ma abbiamo notato che molti anche qui vanno a tutta velocità. Per fortuna c’è il marciapiede e la pista ciclabile, ma immettersi strada dagli accessi ai condomini rischia di diventare più pericoloso”.
Via Paladini. “L’idea del senso unico in via Paladini non solo ci piace, ma ora è diventata necessaria – spiega invece Marco -: non c’è soltanto il problema della velocità sulla nuova strada. Qui anche prima le auto sfrecciavano”, e indica con un dito la strada a doppio senso, in alcuni punti anche piuttosto stretta. “L’ideale – aggiunge ancora Lucia – sarebbe di installare dossi artificiali come è stato fatto nelle vicinanze delle scuole, pista ciclabile o no”. L’assessore Celestino Marchini in questo senso ha già rassicurato ieri: il senso unico in un tratto di via Paladini si farà quando inizieranno i lavori per la ciclabile della Francigena.
La nuova strada. Sulla nuova strada il traffico è regolare a 24 ore dall’inaugurazione. Stamani attorno alle 11 passavano diverse ambulanze e i primi ciclisti si servivano della ciclabile, realizzata su un lato della strada. Anche qualche camion si è visto: “Ma francamente per ora non c’è stata invasione di mezzi pesanti”, confermano i residenti. “Presto non sarà così – attacca però Giuseppe Di Vito, del comitato Lucca Est -: la strada è stata appena inaugurata ed è ancora poco conosciuta dagli autotrasportatori, ma con tutte le attività sorte in zona c’è da aspettarsi un passaggio continuo di mezzi”.
Parcheggio sold out. Effetti più che positivi si notano invece sul fronte dei parcheggi. La nuova area con 63 stalli gratis, altri due per disabili e una ventina di posti per le moto è stracolma e il ricambio è continuo. Molti automobilisti però entrano in senso vietato, fermandosi al primo accesso dalla rotatoria di via Lippi e intralciando un po’ il traffico. Ma dai rondò le auto sono sparite. Non invece dalla strada d’ingresso al San Luca, dove le vetture sono comunque lasciate in divieto, anche sotto i cartelli.
Sosta per disabili. Funziona, nell’area del nuovo ospedale, il parcheggio per disabili, ma anche su questo fronte – segnalano le associazioni – non sono tutte rose e fiori. I problemi, infatti, si concentrano nel fine settimana. “Il sabato e la domenica l’area concessa ai portatori di handicap – spiega Domenico Passalacqua dell’Aism – è chiusa. Questo comporta per alcuni qualche disagio. Abbiamo chiesto un incontro al direttore della struttura ospedaliera e ci auguriamo che nei confronti del problema ci sia la stessa disponibilità dimostrata finora”.
Traffico e rumori. All’attacco dell’Asl e del Comune va invece il comitato Lucca Est. Giuseppe Di Vito è categorico: “Ci era stato promesso che la nuova strada sarebbe stata a servizio esclusivo del San Luca – osserva -. Oggi invece scopriamo che addirittura viene considerata prolungamento dei futuri assi viari e che il limite non è di 30 chilometri orari, bensì di 50”. Nel mirino finisce anche il nuovo accesso all’area artigianale nei pressi della rotatoria di ingresso all’ospedale: “E’ inutile realizzare una collinetta di terra per ridurre l’impatto del rumore – spiega ancora Di Vito -, se poi si concede ad aziende e attività un ingresso proprio sotto l’ospedale”.