Penny Wirton, prima campanella per la scuola d’italiano

24 settembre 2016 | 08:23
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Penny Wirton, prima campanella per la scuola d’italiano

Al via le lezioni anche per il secondo anno scolastico della Penny Wirton di Lucca, mercoledì prossimo (28 settembre) alla presenza del vicesindaco Ilaria Vietina. Parte così l’anno scolastico di questo servizio educativo gratuito dedicato alle persone di lingua madre diversa dall’italiano che Eraldo Affinati e sua moglie Anna Luce Lenzi hanno avviato nel 2008 a Roma, e che due anni fa grazie alla Fondazione Mario Tobino, con il sostegno della Provincia di Lucca, del Comune di Lucca e in collaborazione con gli educatori della comunità Carlo del Prete, è una realtà anche nella nostra città.

Questa scuola di lingua italiana, gratuita aperta a tutti, offre un insegnamento complementare rispetto all’obbligo scolastico o alla formazione professionalizzante. Gli incontri, tenuti da insegnanti come attività volontaria, si svolgono all’Agorà, grazie al Comune di Lucca. Si tengono ogni mercoledì, in due diversi momenti: la mattina dalle 10 alle 12 e il pomeriggio dalle 15,30 alle 17,30. La coordinatrice della scuola è Isabella Tobino, nipote del medico-scrittore cui è stato recentemente intitolato largo Mario Tobino a Maggiano. Anche se le lezioni stanno per iniziare, le iscrizioni sono aperte in ogni momento dell’anno.
Diventare cittadine e cittadini, costruire comunità, comunicare, condividere, collaborare. Attraverso la lingua. Così lavora la scuola Penny Wirton. “Penny è il protagonista di un racconto per ragazzi di Silvio D’Arzo – spiega lo scrittore e docente Eraldo Affinati in un video in cui racconta come è nata questa esperienza -. Un ragazzo orfano che non conobbe mai suo padre. I nostri studenti, provenienti da ogni parte del mondo, gli assomigliano. I Penny di oggi sono Omar, Kamal, Aziz, Mohamed, che hanno perduto la famiglia che non hanno supporto familiare e che hanno bisogno di imparare e di integrarsi per poter diventare grandi, ad inserirsi in questa nuova terra. La Penny Wirton è una scuola ‘senza’: senza voti, registri, valutazioni, burocrazie, classi, iscrizione formale. Basata sul rapporto umano con un a-tu-per-tu che dovrebbe essere l’avanguardia di ogni possibile relazione umana, da realizzare fuori e dentro la scuola. L’unico principio è: non rifiutare mai nessuno, non chiedere di più di quello che possono dare, e di dare quello che possiamo”. Niente di più necessario e attuale.