
Nessuna concertazione per il nuovo impianto di videosorveglianza a Montecatino. E’ quello che denuncia il consiglio dell’associazione locale: “Le fondamenta – dicono – per l’impianto di videosorveglianza sono state realizzate all’insaputa del comitato. Il comitato, venuto a sapere casualmente dell’iniziativa del Comune di insallare un traliccio di sorveglianza sulle fondamente della canonica e in prossimità del muro perimetrale della chiesa dell’Assunta sulla cima di Montecatino, si era prontamente mobilitato per cercare una soluzione di concerto con le istituzioni per contemperare le esigenze di sicurezza con la tutela del paesaggio e di un bene artistico e culturale. Le varie amministrazioni competenti si erano dimostrate disponibili all’ipotesi di una soluzione alternativa. La più idonea e meno impattante era l’installazione dell’antenna sulla sommità della torre come già accade nel centro storico. E invece abbiamo avuto la spiacevole sorpresa di trovare il lavoro eseguito: una fondazione di due metri cubi di cemento a solo un metro e mezzo di distanza dal muro laterale della chiesa e soprastante l’area dell’ex canonica”.
“L’intero complesso di Montecatino – commentano dal comitato – ha un inestimabile valore artistico e culturale dalle varie stratificazioni storiche, dal primo periodo con gli insediamenti etruschi documentati dai ritrovamente e custoditi al museo di Villa Guinigi, alle successive edificazioni medievali: il castello e la chiesa di impianto romanico ed oltre. Il comitato aveva da poco inaugurato a proprie spese i lavori di messa in sicurezza della torre per evitarne il crollo imminente. In questa occasione è venuto a mancare il legittimo confronto con la cittadinanza”.