I Custodi della città diventano un’associazione culturale

28 settembre 2016 | 10:13
Share0
I Custodi della città diventano un’associazione culturale

Ieri (27 settembre) l’assemblea del gruppo Facebook dei Custodi della città, riunita all’auditorium della biblioteca Agorà, è riuscita a raggiungere la quota di 400 euro necessaria a coprire le spese notarili per costituire l’associazione che lavorerà agli Stati generali sulla cultura. Un obiettivo non scontato, che ha confermato lo spirito partecipativo di un gruppo determinato a fare sul serio.

“Mi hanno telefonato circa quindici iscritti al gruppo per scusarsi della loro assenza – spiega Francesco Petrini, uno degli amministratori – e per comunicarmi comunque la loro piena adesione al progetto dell’associazione. D’altronde non è mai facile trovare un orario che concili gli impegni di tutti. Noto però con piacere che il nostro gruppo, composto da circa 700 iscritti, può contare su persone che hanno davvero a cuore la città e che sono disposte a impegnarsi concretamente”.
Agli inizi della prossima settimana, dunque, i Custodi diventeranno un’associazione che si occuperà di cultura e della sua governance, con particolare interesse per il patrimonio espresso dal territorio di Lucca e delle storiche Sei Miglia. Sotto la sua egida verranno realizzati seminari e approfondimenti, corsi di aggiornamento e attività di formazione in un’ottica di educazione permanente. Per meglio condividere gli esiti delle ricerche svolte, si prevede anche la pubblicazione dei materiali prodotti. Il cuore democratico dell’associazione sarà l’assemblea dei soci, dove ciascuno avrà diritto di voto e che verrà convocata almeno una volta l’anno in via ordinaria e, in via straordinaria, ogni volta che ne farà richiesta il presidente, almeno tre membri del consiglio direttivo o un decimo degli associati. Il gruppo Facebook rimarrà centrale nell’organizzazione delle assemblee, quale spazio condiviso per discutere, promuovere e comunicare.
Gli intervenuti ieri hanno voluto evidenziare l’impegno necessario perché la partecipazione non rimanga solo una bella parola: lo stesso impegno che in un anno ha portato all’istituzione della consulta sulla cultura da parte del consiglio comunale, avvenuta lunedì scorso (26 settembre). “Un obiettivo che è nato dal basso, dal nostro lavoro costante, e del quale siamo felici – commenta ancora Francesco Petrini – sebbene non ci convinca che la presidenza della consulta sia affidata al sindaco. Senza polemiche, ma si tratta di un paradosso logico: il consigliato non può far parte dell’organo deputato a consigliarlo”. Dopo la firma dell’atto notarile sarà convocata l’assemblea dell’associazione per eleggere presidente, consiglio direttivo e tesoriere; riprenderà inoltre a riunirsi il gruppo di studio che si è formato per gli stati generali sulla cultura.