Case ai Rom, in 17 via dal campo delle Tagliate

3 ottobre 2016 | 11:33
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Case ai Rom, in 17 via dal campo delle Tagliate

Diminuiscono di ulteriori 17 persone le presenze al campo di via delle Tagliate e nei primi giorni di novembre saranno portate via dall’insediamento altre 5 roulotte. E’ questo il risultato del terzo censimento trimestrale, parte integrante del progetto di superamento dei campi voluto dall’amministrazione Tambellini e presentato nel mese di febbraio scorso. Il progetto, ricordiamolo, mette insieme gli strumenti normativi ordinari a disposizione dell’amministrazione comunale per addivenire alla progressiva chiusura degli insediamenti cosiddetti “nomadi” del territorio lucchese: passaggio progressivo, e così come previsto dalla graduatoria generale (quindi senza nessuna corsia preferenziale) agli alloggi di edilizia residenziale pubblica, blocco di nuovi arrivi con rigoroso controllo delle presenze all’interno nei campi.

Il progetto in questa fase si sta concentrando sul campo di via delle Tagliate. A giugno scorso, oltre alla rimozione di due roulotte appartenenti a nuclei familiari che hanno abbandonato il campo, i numeri parlavano di una diminuzione di 20 persone: gli abitanti del campo erano infatti passati da 126 iniziali (come da censimento effettuato il 17 luglio 2015) a 106. Adesso le persone presenti nel campo sono scese a 89 e entro la fine dell’anno si prevede di arrivare a 81 presenze.
Delle 17 persone che hanno abbandonato il campo, 2 nuclei composti da 6 persone ciascuno sono stati assegnatari di alloggi Erp, un nucleo composto da 4 persone ha reperito una casa sul mercato privato all’interno di un progetto sociale, mentre un minore è stato collocato insieme al padre già assegnatario di un alloggio di edilizia residenziale pubblica.
“Il progetto voluto dal sindaco Tambellini – afferma l’assessore alle marginalità Antonio Sichi – non fa che coniugare gli strumenti di legge a nostra disposizione con un controllo rigoroso delle presenze nei campi. Senza proclami e senza tanti clamori, alla fine di quest’anno la percentuale degli ospiti del campo di via delle Tagliate sarà diminuita del 35,8 per cento. Se questo progetto che, ripeto, è normale nella sua eccezionalità, fosse stato messo in piedi dalle passate amministrazioni che hanno governato Lucca, ora probabilmente non ci troveremo più a parlare dei campi rom e sinti sul territorio comunale”.
Altro dato evidenziato dalla relazione trimestrale riguarda il numero delle roulotte che verranno portate via dal campo appartenenti ai nuclei familiari che hanno abbandonato l’insediamento: saranno in tutto 7 e verranno rimosse all’inizio del mese di novembre, portando così a 9 il numero complessivo delle roulotte tolte.
“La rimozione delle roulotte – aggiunge Sichi – serve a inibire l’eventuale arrivo di nuovi nuclei familiari. Del resto da quando è stato attivato il progetto abbiamo registrato una forte contrazione di movimenti da parte di gruppi sinti e rom provenienti da altre province: evidentemente sta passando il messaggio che a Lucca non si entra più, e questo è un effetto collaterale, ma non meno importante, per il superamento dei campi sul nostro territorio”.