Gesam, si allungano i tempi per il riordino

11 ottobre 2016 | 10:25
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Gesam, si allungano i tempi per il riordino

Si allungano i tempi per la scissione asimmetrica di Gesam. La scelta dell’amministrazione di scorporare la Spa in tre società, riportando in house, con quote di partecipazione al 100 per cento in mano della Lucca Holding, i servizi pubblici essenziali e scorporando Gesam Gas & Luce e una società che si occupi delle sole reti per poi partecipare alla gara unica provinciale per il gestore del gas, è ancora in stand-by.

Ma i motivi non sono da ricercare nell’incertezza della linea politica sul tema o nelle tante polemiche sollevate sulla questione. Più volte sia i vertici del Comune sia l’amministratore unico di Lucca Holding, Andrea Bortoli, hanno infatti indicato nella scissione asimmetrica la migliore soluzione possibile per riportare all’interno della cornice normativa la situazione delle diverse società partecipate della galassia Gesam.
La questione è tutta legata, invece, al decreto Madia, il maxiprovvedimento teso a riformare l’intera normativa riguardante le società partecipate. Si attende, infatti, la seconda parte del decreto, il cosiddetto Madia 2, all’interno del quale dovrebbero essere inserite le norme che andrebbero a incidere sulle decisioni riguardo a Gesam. E dopo il grande clamore che ha sollevato l’approvazione della prima parte del decreto, sul quale si susseguono convegni a livello nazionale cui anche Lucca Holding è stata chiamata a partecipare, ora si attende l’entrata in vigore del cosiddetto Madia 2. Questo spiega il perché del protrarsi delle valutazioni di Lucca Holding, da cui si attendeva una relazione sullo stato dell’arte dopo le novità normative recenti. Il rischio, infatti, è quello di vedere vanificate tutte le interpretazioni fin qui fatte e dover ricominciare da capo, o mettere in discussione lo scenario fin qui costruito con fatica dai vertici dell’amministrazione e delle società partecipate. La speranza è che la situazione si sblocchi prima della fine dell’anno, anche per avviare in tempo tutti i passaggi necessari, a partire dalla commissione consiliare competente, prima che si entri nella fase calda della campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale e per l’elezione del nuovo sindaco di Lucca. Altrimenti tutto potrebbe rischiare di essere rimandato alla prossima consiliatura.