
Ha mosso ulteriori passi il progetto di recuperare la torre di Porta San Gervasio, ricavandoci suite, sala conferenze e ristoro e insieme prevedendo la possibilità di rendere visitabili al pubblico alcune aree del bene storico (Leggi). I titolari dell’Hotel Ilaria, attraverso i loro tecnici, hanno presentato un progetto di massima all’Opera delle Mura, con cui i contatti vanno ormai avanti da diversi mesi e con cui si vuole arrivare ad un’intesa. L’ultima parola, però, adesso spetta alla Sovrintendenza a cui l’ipotesi progettuale è stata inoltrata in attesa di un parere.
“Si è preferito procedere in questo modo – spiega il presidente dell’Opera, Alessandro Biancalana -, prima di procedere all’eventuale stipula di un accordo con i privati. Attendiamo dalle Belle Arti di conoscere se le opere sono fattibili o meno. Abbiamo voluto sottolineare il fatto che si tratterebbe di un recupero di un bene storico e artistico con il contributo del privato ma che resterebbe, in alcuni suoi spazi, a disposizione del pubblico e quindi della stessa città”.
L’idea di massima, come si era già anticipato, prevede di costituire una sorta di collegamento tra la residenza dell’Alba e le torri storiche dell’antica porta cittadina. “La proprietà dell’albergo ha proposto di realizzare non soltanto alcune suite – spiega Biancalana – ma anche spazi per le conferenze e un punto ristoro: l’operazione consentirà di recuperare la struttura e rendere possibile l’accesso ai visitatori fino alla sommità della torre, da cui si gode una vista sulla città particolarmente suggestiva”.
Ci sarà adesso da capire se la Sovrintendenza darà o meno il via libera anche all’ipotesi di un ascensore interno, che potrebbe rendere più agevole l’accesso. Ad ogni modo, in caso di via libera, l’intenzione è quella di stabilire una concessione pluriennale fra l’Opera e la residenza dell’Alba in modo da definire gli accordi su gli spazi che resteranno a disposizione dell’istituzione e quindi del Comune.
Un’altra partita che si gioca nelle prossime settimane riguarda il caso casermette. Dopo il bando di circa un anno fa, non sono state ancora tutte assegnate. Vuoi perché alcuni dei soggetti affidatari vi hanno poi rinunciato, vuoi perché i pareri e le autorizzazioni della Sovrintendenza si sono fatti attendere: “Allo stato però siamo alla firma dei contratti per tutte le casermette – assicura il presidente Biancalana – e contiamo di chiudere finalmente questo capitolo”. “La scorsa settimana si è tenuto un incontro specifico – conferma anche l’assessore Francesca Pierotti -: possiamo dire che ormai siamo alla stretta finale”.
Con alcuni concessionari a cui le strutture sono invece già state assegnate, Lucca Comics and Games è arrivato a stabilire accordi di collaborazione per organizzare eventi e iniziative “collaterali” durante lo svolgimento della kermesse.