Luoghi dimenticati, perse le tracce dei fondi governo

15 ottobre 2016 | 17:29
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Luoghi dimenticati, perse le tracce dei fondi governo

Luoghi dimenticati, dimenticato anche il bando. Aveva fatto scalpore, l’8 maggio scorso, e soprattutto destato grande interesse nelle amministrazioni, l’iniziativa del governo e del suo presidente del Consiglio che aveva messo a disposizione 150 milion di euro per recuperare, ristrutturare o “reinventare” per la collettività beni e infrastrutture nel degrado. Un invito con una data di scadenza, che invitava a presentare una proposta per mail a bellezza@governo.it di un luogo del cuore da riportare a nuova vita entro il 31 maggio. Indicata, nell’occasione, anche una data in cui sarebbe stato emanato il decreto di stanziamento dei fondi divisi per le diverse realtà ammesse a finanziamento.

Ma il 10 agosto è passato, così come l’intero mese di settembre e metà di ottobre e di fondi al momento non se ne vede l’ombra. Nel frattempo il tam tam delle amministrazioni ha funzionato. Tanto che le email arrivate all’indirizzo indicato sono state circa 140mila (esattamente 139759) per circa 8mila luoghi indicati dai cittadini che hanno deciso di aderire alla call.
Non è noto, al momento, nemmeno l’esito del lavoro di valutazione né una graduatoria del numero di mail giunte per ciascuno dei luoghi “dimenticati”. Nessuna buona notizia, dunque, ad esempio per l’acquedotto del Nottolini, luogo scelto dall’amministrazione comunale di Lucca, che ha invitato i cittadini a segnalarlo alla mail governativa. Così come per le decine di altri luoghi che, dalla Piana dii Lucca alla Valle del Serchio, hanno occupato per giorni le pagine dei giornali e i sogni dei Comuni che speravano, in tempi rapidi, in un finanziamento a fondo perduto.
La speranza è che questo stanziamento riappaia, e divenga effettivo, nelle pieghe della legge di stabilità in via di approvazione. Altrimenti gli enti, attanagliati fra tagli e limitazioni da patto di stabilità, dovranno arrangiarsi altrimenti. Oppure lasciare che i luoghi dimenticati restino, per ora, tali.