Rilievi Corte Conti, Cecchetti: “Abbiamo già provveduto”

E’ approdato in consiglio comunale questa sera (25 ottobre) la questione delle osservazioni sollevate al Comune di Lucca sul bilancio consuntivo del 2014 dalla Corte dei Conti. A esporre la questione ai consiglieri è stato l’assessore al bilancio, Enrico Cecchetti: “L’amministrazione – ha esordito – non propone al consiglio comunale nessuna misura correttiva rispetto ai rilievi della Corte dei Conti, semplicemente perché non ce n’è bisogno. Questo perché rispetto alle due questioni che sono state sollevate abbiamo già provveduto. La prima si riferisce al fatto che debiti fuori bilancio riconosciuti dal Consiglio e riferiti a vicende relative a somme urgenze determinate da situazioni di maltempo, che, a seguito di problemi di tempi della concessione di prestiti dalla Cassa depositi e prestiti sono risultati non coperti a fine dell’esercizio 2014. Non si deve però adottare nessun provvedimento perché nel corso dell’esercizio 2015 il problema è stato risolto con la copertura dei debiti fuori bilancio”.
“L’altro tema sollevato – prosegue Cecchetti – è relativo all’operazione di riaccertamento straordinario dei residui che, ai sensi della contabilità armonizzata, abbiamo adottato nel luglio 2015 con la costituzione del fondo crediti di dubbia esigibilità e del fondo rischi che hanno determinato un disavanzo straordinario per 19 milioni 665 mila euro che abbiamo previsto, come permette la legge, di ripianare in 30 esercizi a quote annuali costanti da 665mila euro e spiccioli. Operazione, questa, fatta in assoluta e piena trasparenza”.
La comunicazione dell’assessore ha visto gli interventi di due consiglieri comunali. La consigliera Laura Giorgi del Movimento Cinque Stelle ha letto brani della delibera della Corte dei Conti in cui si parla di “gravi irregolarità” ed ha stigmatizzato il fatto che il Consiglio non è stato inforrmato, fino a pochi giorni fa, della comunicazione dell’ente contabile. Per la Giorgi, inoltre, nella risposta alla Corte dei Conti di sindaco e del dirigente Paoli sono presenti degli errori nella citazione delle delibere ritenuti “gravissimi”.
Per il consigliere comunale Marco Martinelli, capogruppo di Forza Italia/Alternativa Civica la questione è di trasparenza: “Questa missiva che è arrivata dalla Corte dei Conti – dice – il 6 di settembre l’abbiamo conosciuta solo il giorno della riunione dei capigruppo quando è stata messa all’ordine del giorno, quindi il 20 di ottobre. Nessuno ha informatio di questo il consiglio comunale e le commissioni. Questo non è un aspetto di secondo piano perché dimostra anche la volontà da parte dell’amministrazione comunale di non rendere partecipe il Consiglio di quanto avviene del nostro Comune. Nella spiegazione data dall’assessore Cecchetti ci preme sottolineare un aspetto. Se, come ha scritto nella risposta il dirigente Paoli, i debiti fuori bilancio sono stati coperti attraverso l’accensione di un mutuo ci chiediamo se questo è legato a una prassi ormai consolidata di approvare i bilanci di previsione a fine agosto. E’ comunque un’ulteriore dimostrazione del dilettantismo di questa amministrazione nell’affrontare il bilancio e l’andamento economico del Comune”.
Pronta la replica del consigliere Enrico Cecchetti: “Da quando ci sono pronunce specifiche – spiega – gli atti vengono inviati ai Comuni per chiedere se ci sono provvedimenti correttivi. Noi veniamo qui in Consiglio ntro i 60 giorni per dire che non c’è niente da correggere. Nello specifico, peraltro, su questa questione rispetto alle comunicazioni arrivate in precedenza ci sono stati rapporti dell’amministrazione e dell’ufficio con la Corte dei Conti ragionando sul fatto che davvero non c’era da fare niente. E se non c’è da adottare un provvedimento correttivo è evidente che non c’è niente di scorretto”.
Alle rimostranze della consigliera Giorgi risponde anche il sindaco Tambellini: “Lo sapevamo anche noi che c’erano situazioni gravi nei precedenti bilancio – dice il primo cittadino – Se si ponevano nel bilancio dei residui attivi che non erano più tali significa che si verificava un bilancio non veritiero. Noi, invece, abbiamo cancellato cose che ci portavamo dietro da anni. E invece è buona norma cominciare a imparare a spendere quello che si ha. Noi abbiamo riaccertato tutto rispetto al pregresso, dicendo che lo pareggiamo con 670mila euro ogni anno per trent’anni. Siamo forse una banda di pazzi masochisti che prendono 20 milioni e li cancellano e non li porta fra le partite attive? Con 20 milioni avremmo potuto piastrellare la città di maiolica. Invece abbiamo avuto un bel coraggio di fare questa operazione di pulizia per mettere a posto i suoi conti, con un sacrificio per i prossimo trent’anni”