Tambellini a conferenza Asl: più risorse a codice rosa

25 ottobre 2016 | 16:29
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Tambellini a conferenza Asl: più risorse a codice rosa

La conferenza aziendale dei sindaci della Toscana nord ovest, riunitasi questo pomeriggio a Livorno, fra i vari punti all’ordine del giorno ha affrontato quello relativo ai codici rosa, il sistema di riconoscimento, cura e protezione delle persone vittime di violenza e discriminazione sessuale. La valutazione dell’appropriatezza attuale delle risposte e della necessità di ulteriori finanziamenti al sistema di accesso dei codici rosa è stata voluta e richiesta espressamente dal sindaco Alessandro Tambellini, all’indomani dell’omicidio di Vania Vannucchi lo scorso mese di agosto.

Tambellini, intervenendo nel corso dell’assemblea, ha portato all’attenzione dei colleghi sindaci e dei rappresentanti della Asl, la necessità di potenziare i codici rosa “che – ha detto – rivestono un ruolo cruciale nell’attività di prevenzione di situazioni di violenza che corrono il rischio, se non vengono messe in sicurezza in maniera tempestiva, di generare conseguenze molto gravi e in alcuni casi, purtroppo, addirittura letali”.
Il sindaco ha chiesto all’assemblea e al suo presidente di farsi portavoce all’assessorato alla sanità in Regione della richiesta di maggiori risorse da mettere a disposizione dei codici rosa, in modo che possano essere inserite all’interno di questi punti cruciali nuove professionalità a disposizione delle persone che subiscono violenza.
“L’attività volontaria – ha detto a questo proposito Tambellini – è assolutamente preziosa in questo come in altri ambiti, ma non possiamo delegare al volontariato una funzione di prevenzione e protezione, compiti che spettano in maniera prevalente alle istituzioni pubbliche dello Stato. Per questi motivi chiedo all’assemblea dei sindaci di sostenere la mia richiesta per il concreto potenziamento dei punti di accesso dei codici rosa, perché si mettano a valore le conoscenze anche attraverso un più incisivo coordinamento fra le varie competenze in gioco all’interno del gruppo interforze, in primis quella sociosanitaria e quella di polizia”.
“Tutto questo lavoro – ha concluso Tambellini – lo dobbiamo fare per rafforzare la rete di protezione e cura attorno alle tante, troppe potenziali vittime di violenza, e dobbiamo farlo presto e bene, perché purtroppo casi come quelli accaduti anche nella nostra città si ripetono con una frequenza ormai impressionante nel nostro Paese”.