Lucca Comics, pronti ad aprire oltre 30 temporary store

L’attesa sta per finire. L’edizione del cinquantenario di Lucca Comics and Games è ormai alle porte e di ora in ora cresce l’assalto alle prevendite dei biglietti: oltre 164.130 quelli “staccati” online. Ma da venerdì (28 ottobre) in città non è attesa soltanto l’invasione dell’esercito delle nuvole parlanti e dei games. Spunteranno anche una raffica di negozi temporanei e banchetti per gli alimenti.
In centro storico il Comune è riuscito a mettere dei limiti almeno per i temporary store del settore alimentare: con un avviso, Palazzo Orsetti, ha ridotto i termini per la presentazione della Scia, e quest’anno i risultati si vedranno. Soltanto 4 attività temporanee di questo genere hanno presentato la domanda e saranno allestite all’interno della cinta muraria, in spazi presi in affitto o in sub affitto nei fondi a disposizione.
Sono tuttavia molte di più le richieste di aprire temporary stores non alimentari ma sempre legati alla manifestazione di Lucca Comics and Games: negozi che dureranno il tempo della kermesse (cinque giorni dal 28 ottobre al 2 novembre) e che venderanno gadget o merce di vario genere legati al Cosplay, al fumetto e alle anime. Chi più ne ha, più ne metta. Questo settore è difficile da governare, tanto che ad oggi sono almeno 30 le dichiarazioni d’inizio attività che sono state presentate all’ufficio Suap del Comune. E il numero probabilmente è destinato a salire nelle prossime ore.
“E’ impossibile regolamentare meglio questo settore – spiega l’assessore al commercio Giovanni Lemucchi -: lo si è potuto fare con i negozi che servono bevande e alimenti, per questioni d’igiene e necessità di controlli coordinati con altri enti come l’Asl che necessitano di tempi congrui. Tutto il resto sfugge assai di più al controllo e alla regolamentazione dell’ente”. Basta infatti presentare l’autocertificazione per l’inizio dell’attività e la cosa è fatta. Anche all’ultimo minuto. Un problema divenuto annoso e sollevato più volte dalla stessa organizzazione di Lucca Comics and Games. Ma al momento, per come è concepita la manifestazione stessa, di assai difficile soluzione. “Abbiamo cercato di limitare gli abusi laddove era possibile – spiega Lemucchi -, tanto è che sono veramente poche le richieste di temporary store alimentari”. E in questo il Comune ha accolto una pressante richiesta arrivata dalle stesse categorie dei commercianti, poco propense a farsi “scippare” l’occasione di fare affari durante il periodo dei Comics. Non tutti la pensano così, visto che la stragrande maggioranza dei temporary store sbarca proprio in fondi commerciali. E questo per quello che riguarda il centro storico, dove si sviluppa prevalentemente la manifestazione.
Fuori dal centro storico il discorso è diverso. Anche se non si parla di temporary store, il Comune, con una apposita ordinanza, ha predisposto almeno 23 posteggi per la vendita di alimenti e bevande.