
Dopo la consegna del primo community garden a San Concordio la scorsa primavera e mentre sono da poco terminati gli interventi propedeutici di pulizia nel giardino dell’ex genio civile, inizia a prendere forma un nuovo community garden in centro storico. Si tratta dell’orto comunitario che troverà spazio nei 760 metri quadrati del chiostro interno all’Agorà, che già è stato oggetto in questi anni di riqualificazione da parte dell’associazione Giardini del futuro nell’ambito del bando Lavoro, inclusione, sviluppo locale.
La giunta Tambellini ha approvato martedì scorso (25 ottobre) una delibera con cui questo giardino urbano viene concesso a Giardini del Futuro, capofila del gruppo di associazioni di cui fanno parte Slow Food Compitese Orti Lucchesi, nuova Solidarietà-Equinozio, Caritas Diocesana e ufficio missionario: lo scopo è quello di realizzare qui un community garden come luogo di cura e coltivazione della biodiversità locale, favorendo al contempo la socializzazione dei cittadini che vorranno accedervi e la conoscenza attraverso una serie di attività culturali e didattiche che le associazioni andranno a organizzare gratuitamente per gli studenti delle scuole e non solo.
L’orto dell’Agorà, come da progetto presentato all’amministrazione comunale da parte delle associazioni che lo gestiranno, sarà adatto ai cittadini di tutte le età: è previsto l’uso di cassoni in legno per l’attività didattica e il lavoro manuale da parte delle persone con disabilità e cassoni con sedute adatte alle persone anziane o con difficoltà motorie. Alcuni bancali saranno dedicati all’agricoltura sinergica (tecnica che, all’opposto dell’agricoltura intensiva, privilegia il massimo rispetto dell’ambiente e delle sue risorse), mentre altri bancali serviranno all’attività didattica con le scuole.
Accanto alle specie ortive e alle varie tipologie di erbe ed erbi, troverà posto nell’orto dell’Agorà anche un frutteto delle cultivar locali, per il quale è prevista una stretta collaborazione con l’orto botanico di Lucca che è una delle sedi della Banca regionale del germoplasma e che metterà a disposizione i semi di alcune antiche varietà autoctone.
Dopo la delibera della giunta che, oltre a stabilire la concessione del giardino dell’Agorà, approva il progetto del gruppo delle associazioni su Gli orti dell’Agorà, adesso nei prossimi giorni si andrà alla firma di un apposita convenzione fra il Comune e le stesse associazioni.
“Nelle prossime settimane – dichiara a questo proposito l’assessore Enrico Cecchetti – partiranno da una parte una serie di iniziative per far conoscere ai cittadini l’iniziativa e dall’altra gli interventi diretti sul campo, con l’obiettivo di potere inaugurare le prime coltivazioni la prossima primavera. Anche nel caso degli orti dell’Agorà l’intento dell’amministrazione comunale è quello di recuperare alla fruizione della collettività un ulteriore e importante spazio cittadino”.
“La nostra ambizione è quella di coltivare fiori, piante, ortaggi biologici e, soprattutto, relazioni sociali – aggiunge il presidente dell’associazione Giardini del Futuro, Daniel d’Hainaut –. D’altra parte, che nasca da un pensiero ambientalista o da una attitudine salutista, l’obiettivo finale di ogni giardino condiviso è questo: creare comunità in uno spazio che permetta alle persone di incontrarsi, cercare soluzioni ai problemi, imparare a gestire insieme i beni comuni e a prendersene cura nel tempo, favorire la partecipazione. È proprio per incoraggiare un’ampia partecipazione che nei prossimi giorni organizzeremo degli incontri formativi e informativi tesi a creare un gruppo di persone disposte a prendere parte sia alla realizzazione che alla cura e gestione del community garden. Pensiamo soprattutto ai residenti della zona, per una semplice ragione di praticità, senza escludere, naturalmente, chiunque abbia voglia di mettersi in gioco”.
L’appuntamento per tutti i cittadini interessati è fissato per sabato 12 novembre alle 10 al giardino situato all’interno del complesso dell’Agorà. Per informazioni è disponibile la pagina Facebook di Giardini del Futuro.
Gli orti lucchesi, voluti dall’amministrazione Tambellini con l’intento di valorizzare una serie di spazi pubblici favorendo la coltivazione agricola, la socialità e lo scambio culturale, hanno ottenuto il finanziamento regionale di 90.000 euro nel mese di luglio, dopo che Lucca era stata individuata come uno dei sei Comuni pilota dell’iniziativa Centomila orti in Toscana.