Lucca Comics, fumetti blasfemi e hot in una chiesa






Entrare in chiesa e vedersi accolti dall’immagine di una discinta e procace religiosa: suor Clerance, che mostra le grazie molto profane e poco sacre, e che sui social è diventata il simbolo graffiante, provocatorio e dichiaratamente blasfemo dell’evento. E’ l’antro della Self Area allestita all’interno della chiesa dei Servi, nell’ambito di Lucca Comics and Games: uno spazio dedicato ai fumettisti indipendenti che sta già facendo parlare molto di sé.
Il motivo, oltre che nell’originalità degli artisti, sta tutto nella concezione stessa del percorso espositivo, che propone una selezione di fumetti tra l’osé, il mistico e l’esoterico. Inevitabile, qua a Lucca, il richiamo, a Sacro e profano, la mostra di Photolux che nel 2015 fece tanto scalpore, soprattutto per l’esposizione del Piss Christ, l’opera di Andres Serrano che dopo le polemiche venne ritirata dall’esposizione che si svolse, tra le altre location, anche nella chiesa dei Servi.
In un ben diverso contesto e senza dover essere nemmeno troppo maliziosi, una cosa simile sembra accadere oggi anche a Lucca Comics. Non hanno potuto non constatarlo tanti appassionati del fumetto (ma anche lucchesi in visita alle esposizioni di questi giorni) che hanno fatto il loro ingresso in chiesa, scoprendo ciò che non si aspettavano. Gli illustratori ed espositori presenti non nascondono affatto i loro obiettivi, anzi li sponsorizzano in mostra e sui social: e così la chiesa dei Servi diventa polo d’attrazione di “miscredenti e blasfemi del Lucca Comics and Games”. E quale miglior location “per una suora pazzoide”, che non una chiesa?
Non è una domanda, ma una affermazione per Blankets e Kuro Jam che hanno lanciato questa immagine anche sui social network. E in effetti entrando nella chiesa, annoverata ancora tra i luoghi di culto e le proprietà della curia, con lo splendido altare del Civitali, si ha piuttosto l’impressione di immergersi in un tempio dell’esoterico (se non quasi dell’occulto) che non in un edificio sacro. Non mancano nemmeno le illustrazioni “per soli adulti” , come avvertono cartelli inequivocabili agli stand. E c’è una nutrita selezione di fumetti anti-clericali che mettono alla berlina la Chiesa e gli ordini religiosi.
La libertà e con essa la provocazione è una cifra da sempre di eventi come i Comics in generale e delle Self Area, in particolare. Il fumetto e l’illustrazione sono pieni di esempi: dissacrare è una delle componenti. Ma la location della chiesa dove vengono richiamati “i peccatori e i miscredenti” ha sicuramente riscosso l’effetto desiderato: stupore e sorpresa, anzitutto.
FOTO – Fumetti a luci rosse alla chiesa dei Servi (di D. Bertuccelli)
Nella chiesa dei Servi non si celebrano più le messe ma non è un luogo sconsacrato. La diocesi ha stabilito una convenzione con la Fondazione Bml che durante l’anno vi organizza eventi culturali di vario genere e spesse volte viene utilizzata dalla diocesi per varie iniziative religiose, come accaduto nella primavera scorsa in occasione di Santa Rita.
Roberto Salotti