
Su richiesta della commissione pari opportunità della Provincia di Lucca, in occasione di Lucca Comics & Games il materiale informativo sull’ambulatorio di medicina di genere presente all’ospedale San Luca di Lucca viene esposto ed è quindi a disposizione di tutti i visitatori allo stand Educare alle differenze allestito appunto dalla Provincia al Real Collegio.
Il servizio, gestito dalla nefrologia di Lucca, è attivo dal mese di settembre 2015 e le figure professionali di riferimento sono la dottoressa Luisa Mazzotta di Nefrologia e dialisi, responsabile dell’ambulatorio, e la dottoressa Francesca Dinelli della direzione sanitaria referente dell’osservatorio Onda.
Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte nel sesso femminile in Occidente. Negli ultimi decenni la mortalità femminile annuale per tali patologie mostra un trend in aumento e ha superato quella maschile.
Alcuni fattori di rischio sono comuni ad entrambi i sessi, come lo stile di vita, il fumo, la dieta, altri sono prevalenti nelle donne, come l’emicrania, l’ipertensione e altri ancora riguardano esclusivamente le donne. Tra questi l’ipertensione gravidica, preeclampsia o eclampsia, il diabete gestazionale, l’ovaio policistico, la menopausa precoce. Le giovani donne che sono andate incontro a queste problematiche hanno un rischio relativo di sviluppare complicanze renali e cardiovascolari aumentato anche del 50-60% a distanza di pochi anni dalla gravidanza. Il follow-up e il trattamento precoce sono in grado di prevenire le complicanze.
L’azienda Usl Toscana nord ovest ha deciso di sviluppare a Lucca, tra le varie azioni prioritarie indicate dalla Regione, quella sulla “gravidanza come finestra sulla salute futura della donna” con l’obiettivo ultimo di selezionare le donne a rischio per prevenire malattie croniche quali ipertensione, diabete, ictus, insufficienza renale.
L’ambulatorio di genere dell’ospedale San Luca si inserisce in questo ambito ed ha come obiettivi quelli di individuare e trattare adeguatamente le donne a rischio per prevenire le malattie cardio-vascolari e renali nell’ottica di una medicina personalizzata per rispondere a un’esigenza di appropriatezza delle cure. Le donne, giovani con rischio relativo molto elevato di età massima di 55 anni, che hanno accesso all’ambulatorio di II livello vengono inviate dai ginecologi o dai nefrologi e sottoposte a screening per l’ identificazione e quantificazione dei fattori di rischio cardiovascolare e renale e a successivo trattamento mediante un approccio farmacologico , dietologico e motivazionale.
Il servizio, innovativo a livello nazionale, viene garantito regolarmente il quarto martedì di ogni mese.