Torre delle Ore, lavori per far ripartire le lancette

di Roberto Salotti
Da oltre 20 anni nessun rintocco da quell’enorme orologio sulla torre che svetta sui tetti del centro storico. Più nessun giro di lancette, come se il tempo non avesse più significato: una clessidra rovesciata, senza un granello da versare, che per alcuni lustri ha smesso di avere il suo ruolo. Adesso i minuti torneranno a correre anche per la Torre delle Ore. Dopo diversi mesi alla ricerca di sponsor e finanziatori, si è fatto avanti il Rotary Club del centro storico di Lucca che ha coinvolto un prestigioso orologiaio italiano per rimettere in moto le lancette.
All’Opera delle Mura servivano i fondi per realizzare quel sogno: ora i lavori possono cominciare. Il cronoprogramma? Forse già a primavera i lucchesi riavranno i loro rintocchi dalla torre civica.
“Avevamo tentato diverse strade, tutte rivelatesi infruttuose finora – spiega il presidente dell’Opera, Alessandro Biancalana -: alla fine, era naufragata anche la sponsorship di una famosa casa di produttori di orologi di Ginevra, che sembra interessata a realizzare l’impresa. Alla fine sono giunti i soccorso gli amici del Rotary Club e ora sarà possibile far partire il cantiere”.
Il 2017 si candida ad essere un anno importantissimo per la Torre delle Ore, perché oltre alla riattivazione dell’orologio si rifarà anche il trucco. Stanno per iniziare infatti le opere per il restauro interno del monumento cittadino, che è meta di un sempre maggior numero di turisti.
“Si tratta di importanti lavori di manutenzione – spiega Biancalana – resi possibili dai buoni risultati di bilanci ottenuti dall’istituzione Opera. Parte dell’avanzo è stato investito in questo capitolo che riteniamo fondamentale. Alcuni piccoli interventi erano già stati compiuti, ora partiranno gli altri”.
Sarà riqualificata la scala interna e verranno sistemate anche le finestre, alcune delle quali sono seriamente danneggiate da molto tempo. Si dovranno poi ripulire alcune zone dal guano di piccioni e gabbiani che hanno invaso le sommità dell’antica torre. In questo modo il percorso di visita sarà più accogliente e sarà possibile godere di più delle belle architetture e degli spazi interni della torre.