Case riposo alla Pro.ges, scatta l’interrogazione

8 novembre 2016 | 14:46
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Case riposo alla Pro.ges, scatta l’interrogazione

Finisce nel mirino la decisione del Comune di Lucca di annullare la concessione delle case di riposo alla cooperativa L’Agorà d’Italia, affidando Pia Casa e villa Santa Maria alla Pro.ges. che aveva presentato e vinto ricorso al Tar (contro cui ha fatto appello la ditta vincitrice e poi estromessa). La decisione assunta per evitare i costi di un’ulteriore proroga non convince la consigliera comunale di Fds Roberta Bianchi che sul caso ha presentato una interrogazione all’assessore Ilaria Vietina.

“Ci chiediamo – scrive – cosa abbia indotto l’amministrazione, ad affidare il servizio alla cooperativa Pro.Ges, a meno di due mesi dal pronunciamento del Consiglio di Stato, togliendola alla Kcs, cooperativa che lo gestisce attualmente. Le motivazioni ci appaiono tanto più oscure, dal momento che il Comune ha appoggiato il ricorso di Agorà, sostenendo l’esito del bando. Se la decisione del Consiglio di Stato fosse favorevole ad Agorà, nel giro di pochi mesi le case di riposo cambieranno gestione 3 volte, con le conseguenze che ciò inevitabilmente determinerà sugli ospiti per l’avvicendamento di personale, di programmi e di modalità di organizzazione. Ma noi siamo altresì molto preoccupati per le sorti del personale, perché oltre 30 lavoratrici rischiano di perdere il posto di lavoro e ciò indipendentemente da chi gestirà il servizio. Infatti, come immediatamente denunciato dai sindacati, la concessione è formulata in modo tale da produrre esubero di personale con conseguente perdita di posti di lavoro, prevalentemente femminile. In tal senso ho presentato un’interrogazione all’assessore Vietina per avere rassicurazioni sulle sorti del personale. Spero che, questa volta, contrariamente alle abitudini di questa amministrazione l’assessore voglia rispondere e fornire garanzie adeguate sul futuro sia alle lavoratrici che agli ospiti”.