Fogne, più vicino il collegamento Nozzano-Pontetetto

10 novembre 2016 | 12:45
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Fogne, più vicino il collegamento Nozzano-Pontetetto

Più vicina la realizzazione del collegamento fognario di dieci chilometri fra Nozzano e il depuratore di Pontetetto. E’ questo il principale annuncio fatto da Geal alla commissione lavori pubblici, richiesta dalle opposizioni, sullo stato dell’arte degli investimenti dell’azienda che si occupa della gestione del servizio idrico e delle fognature. Ad esporre le novità ai consiglieri della commissione guidata da Francesco Battistini e all’assessore all’ambiente Francesco Raspini, il presidente di Geal Giulio Sensi, l’amministratore delegato e direttore generale dell’azienda Andrea De Caterini e il responsabile degli investimenti Giulio Menichetti.
Il progetto definitivo del cosiddetto “tubone” (in realtà un tubo sotterraneo di diametro dai 30 ai 40 centimetri) è stato presentato lo scorso 3 novembre all’Autorità Idrica Toscana che adesso invierà comunicazione e documenti a tutti i soggetti della conferenza dei servizi. Da allora partirà l’iter tecnico che dovrebbe portare, questi i tempi esposti in commissione, entro il 30 giugno 2017 ad avere i titoli autorizzativi per bandire la gara europea per la realizzazione dell’opera lunga 10 chilometri e dal costo di 10 milioni di euro. I lavori, poi, dovrebbero cominciare entro metà del 2018 e concludersi nell’arco di un anno e mezzo, consentendo così a 9mila persone residenti in Oltreserchio, dopo decenni, di poter essere allacciati alla fognatura.

Alla fine di questo iter, come ha tenuto a sottolineare l’assessore Raspini, negli ultimi quattro anni e mezzo di mandato si sarebbero realizzati 17,3 chilometri di fognature, “più del doppio dei vent’anni precedenti” ha confermato De Caterini.
La conclusione dell’iter per il “tubone”, comunque, non è stata esente da ostacoli ed ora dovrà passare da una serie di altri passaggi burocratici. Dopo il nullaosta dell’Ati per l’avvio del procedimento Geal pubblicherà l’avvio del procedimento di esproprio per cui si saranno 30 giorni per la presentazione di osservazioni ed eventuali altri 30 giorni perle controdeduzioni. Dopo di che l’Ait, sentita la Soprintendenza e la Regione che si dovranno esprimere a livello paesaggistico potrà convocare la conferenza dei servizi per l’ok definitivo. “Per il termine del mandato – ha commentato l’assessore Raspini – dovremmo avere dunque il titolo autorizzativo per aprire il cantiere di un’opera di cui si parla da decenni e il tutto dopo trent’anni di discorsi. Quella scelta era l’unica possibilità tecnica per dare una risposta a 9mila abitanti della zona. Questa amministrazione si è dovuta sobbarcare l’onere non solo di trovare la soluzione tecnica insieme a Geal ma anche di individuare il percorso per eliminare ostacoli tecnici fra cui l’attraversamento autostradale, visto che l’Autorità di Bacino e la Provincia si erano espresse in maniera contraria alla prima ipotesi, quella della costruzione di un ponticello di attraversamento, in quando sarebbe andato ad insistere su aree golenali. In tutto questo, ci si è messa anche la modifica del codice degli appalti dello scorso 19 di maggio. Eppure il avoro di squadra Comune-Geal ha permesso di arrivare a un progetto definitivo che faciliterà il percorso successivo e che recepisce un percorso lungo un anno di rapporti fra i vari enti”. “Si tratterebbe – aggiunge De Caterini – dell’opera più importante dopo l’acquedotto civico”.
Della futura realizzazione dell’opera soddisfatta anche l’opposizione che rivendica anche qualche merito per il raggiungimento del risultato: “Anche il centrodestra – dice Marco Martinelli di Forza Italia – approvò atti nel senso della realizzazione del collegamento. Poi per un problema all’interno della giunta vi fu un periodo di stop ma posso affermare che abbiamo contribuito all’ok per il tubone a Pontetetto e per questo assicuriamo massimo condivisione affinché l’iter vada in porto per il bene dei cittadini”.
Visioni diverse, fra maggioranza e opposizione, invece, su chi ha contribuito a far arrivare i fondi per il finanziamento dell’opera. Martinelli, infatti, ricorda l’accordo di programma per 10 milioni di euro firmato dall’allora ministro Matteoli. “In realtà – spiegano l’assessore Raspini e l’ad De Caterini – di quell’accordo di programma verrà utilizzato un residuo di 4 milioni di euro , esaurendo così i fondi del finaziamento concorrente che finanziava il 40 per cento di una serie di opere e progetti sul territorio”. Il resto, in parte, verrà finanziato con la tariffa idrica che, ricorda ancora Raspini “non serve a pagare gli investimenti – spiega – a per rimborsare i prestiti che l’azienda richiede per finanziare i lavori.
Oltre al tubone il progetto è quello dell’estensione della rete fognaria verso nord, fino a Ponte San Pietro e anche oltre. L’impianto di Pontetetto, comunque, è già in grado di sopportare un aumento di utenze fino a 12400, poi si potrebbe intervenire con l’ottimizzazione dell’impianto senza estendere l’impianto attuale.

Il progetto del “tubone” nel dettaglio
Il progetto definitivo è composto da più di 170 elaborati e il quadro tecnico economico è pari a 9,96 milioni di euro, parzialmente finanziati con i fondi dell’Accordo di programma quadro tutela delle acque e gestione integrata delle risorse idriche del 28 gennaio 2006. Geal ha presentato il progetto all’Autorità Idrica Toscana per l’avvio della conferenza dei servizi, insieme alla richiesta di nulla osta per l’avvio del procedimento per l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio.
Il collegamento Nozzano – Pontetetto​, ​dimensionato per circa 9000 abitanti​,​permetterà negli anni a venire di procedere ad ulteriori estensioni nelle località dell’Oltreserchio, nonché di mettere subito in funzione la rete esistente a Nozzano. Nel dettaglio il progetto prevede il collettamento dalla centrale delle Cateratte sino alla stazione denominata Santeschi che a sua volta conferisce i reflui al depuratore di Pontetetto. Per il raggiungimento di tale obiettivo dovranno essere realizzate una condotta di fognatura, 4 nuove stazioni di sollevamento, il potenziamento di una centralina esistente ed il relining di una porzione della condotta a gravità che proprio dalla centrale Santeschi arriva al depuratore di Pontetetto.
I 4 nuovi impianti di sollevamento fognario saranno realizzati in posizioni strategiche nell’ottica di una gestione globale dell’intero sistema. Tali stazioni infatti saranno utilizzate quali punti di raccolta di piccoli bacini di fognatura nera limitrofi alle centrali stesse. Verranno poi realizzati altri interventi minori in località alla Conte e a Meati.
“I lavori -​ ​ha commentato il presidente Sensi – inizieranno, salvo imprevisti, nella prima metà del 2018 e proseguiranno per 18 mesi per un costo totale di circa 10 milioni di euro. Il progetto definitivo ha recepito le osservazioni emerse nella conferenza dei servizi istruttoria: in particolare l’attraversamento del Serchio tramite la staffatura del viadotto dell’autostrada, che genererà un considerevole risparmio di risorse, e la valutazione tecnica della capacità del depuratore di Pontetetto di trattare i reflui provenienti dall’Oltreserchio con il conseguente sostenibile impatto sul canale ricettore Ozzeri. Si tratta dell’investimento più importante mai realizzato dalla società”.

Gli altri interventi sulla rete fognaria
Decine gli altri interventi, piccoli e grandi, in atto o in cantiere da parte di Geal. “Da quando ci sono io – ricorda De Caterini – gli investimenti previsti sono stati realizzati e hanno rispettato i tempi, con un impatto che si è conciliato con le esigenze del territorio, come alla fine si è visto con l’intervento in via per Camaiore”.
In via dell’Acquacalda, intanto, sono ultimati i lavori principali ed ora partiranno le verifiche sull’opera eseguita per la messa in esercizio. Il prossimo anno verranno realizzate le asfaltature sulle zone dove si è operato. “In questi giorni intanto – spiega il tecnico di Geal – sono concluse le asfaltature nella borgata di Monte San Quirico e il rifacimento del manto stradale in via per Camaiore”.
A giorni si concluderanno i lavori di collegamento fra l’ex collettorino dei Poveri Vecchi e la nuova stazione di sollevamento delle Madonne Bianche, per poi procedere alla riconsegna al Comune, con vantaggi in termini di servizio e ambientali, visto che a quel punto la rete potrà essere collegata con il depuratore di Pontetetto e non con il piccolo depuratore presente in loco che verrà demolito.
I prossimi lavori riguarderanno altre tre zone. Innanzitutto i lavori di collegamento fra il quartiere Giardino e il depuratore di Pontetetto. A fine maggio si è riunita la conferenza dei servizi che ha dato il suo ok a fine ottobre. Ora è stata avviata la fase di preparazione della gara di appalto e i lavori partiranno entro metà del prossimo anno per un valore di 1,58 milioni di euro. “Si tratta – ha spiegato De Caterini – di un’opera di manutenzione straordinaria legata al futuro collegamento con Nozzano per una migliore gestione dei reflui”.
Per l’estensione della rete fognaria a Sant’Alessio è in fase di ultimazione il progetto esecutivo. La nuova rete si estenderà dalle Madonne Biancbe fino all’attravaesamento di via del Topo. “I lavori – spiega ancora l’ad di Geal – saranno eseguiti lungo la strada provinciale durante l’estate del 2017 per un costo di 1,5 milioni di euro per un tratto di poco più di 1,2 chilometri. I lavori saranno in parte a ciclo continuo sulle 24 ore in parte di notte con senso unico alternato”.
Infine il cantiere in via per corte Sandori a Picciorana. Si tratterà di 600 metri di tubazioni per cui è stato già redatto il progetto definitivo e consgnato ad Ait per la convocazione della conferenza dei servizi e l’indicazione del vincolo collegato agli espropri. I lavori avranno un importo di 320mila euro.
Sono poi terminati a metà 2016 le riasfaltature in via dell’Acquarella, via Romana, via del Calzolaio, via Corte San Dorini e nei giorni scorsi nella via di Camaiore. Ancora in corso i lavori principali di estensione della fognatura nera per circa 900 metri in via del Cimitero di Vicopelago con interventi impiantistici e si stanno concludendo in via del Bozzone a San Lorenzo a Vaccoli quelli dei ripristini bituminosi. Infine Geal sta portando avanti gli investimenti di manutenzione straordinaria per tutti i settori.

Enrico Pace