Itinerari culturali, forum europeo verso Lucca capitale

Lucca ospiterà il settimo forum europeo degli itinerari culturali del Consiglio d’Europa: l’evento, promosso anche da Mibact, Regione Toscana e la Fondazione nazionale Carlo Collodi, si svolgerà nell’ottobre 2017 e la via Francigena sarà protagonista. A presentarlo, oggi (12 novembre), in seno alla terza conferenza nazionale Aici, sono stati il senatore Andrea Marcucci, il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini, il presidente Aici Valdo Spini e l’assessore regionale Stefano Ciuoffo. L’appuntamento si colloca a 30 anni esatti dalla dichiarazione di Santiago di Compostela, che ha dato avvio al programma. L’annuncio relativo a Lucca è stato dato a Vilnius, in occasione della chiusura del sesto vertice, da parte della delegata Mibact Giuliana De Francesco.
Si tratta di una vetrina con pochi precedenti per Lucca e la Toscana intera, alla quale potrebbe sommarsi quella del G7 dei ministri degli esteri, come auspicato da Marcucci: “Lucca rafforza la sia immagine di città della cultura – commenta – e per questo ringrazio tutti gli enti con cui abbiamo lavorato in sinergia. Si tratta di un bel viatico per il territorio ed intendiamo proseguire così. Cosa ci manca per essere ai livelli di Santiago di Compostela? Sicuramente qualche passo avanti a livello infrastrutturale, ma dobbiamo farcela. Credo che il turismo tematico sia davvero un meccanismo di prezioso supporto allo sviluppo dei nostri territori”. Quindi il senatore torna sul G7: “Sarebbe la prima volta del ministro degli esteri di Trump – prosegue – e ringrazio il ministro Gentiloni per avere inserito Lucca nella short list dei luoghi papabili. Lucca può tornare ad essere protagonista della vita politica mondiale: in precedenza ricordo, parlando di eventi di analoga portata, solo l’incontro tra Prodi e Chirac”.
Il forum è l’evento annuale più importante relativamente agli itinerari europei del Consiglio d’Europa, che ne annovera ben 32: per l’occasione, a Lucca, arriveranno ben 47 delegazioni.
“Potrebbe essere l’occasione giusta – afferma Spini – anche per rilanciare Lucca come capitale della cultura. Noi siamo pronti a dare una mano: questo è un ambiente che si presta naturalmente ad un simile genere di attività”.
I lavori conclusi da poco a Vilnius hanno visto la partecipazione di delegati provenienti da 30 paesi diversi, con circa 200 delegati fisici: a Lucca, vista anche la ricorrenza del trentennale, si attendono ancora più partecipanti.
“La scelta di questi territori (Lucca e Pistoia ndr) – commenta Ciuoffo – esprime tutto il loro valore culturale e questa vetrina internazionale consentirà di valorizzare meglio diversi aspetti della Toscana. Inoltre, potremo instaurare sinergie proficue con attori internazionali importanti, facendo conoscere i nostri luoghi ai partecipanti al Forum”.
Tra i percorsi da valorizzare ulteriormente, oltre alla Francigena, c’è l’itinerario europeo della fiaba di Collodi: la Fondazione omonima si è spesa molto per addivenire alla nomina di Lucca. Non solo: ci sono poi gli itinerari delle fitta storiche termali (con Montecatini), quello dell’art noveau, quello napoleonico e molti altri.
“Il territorio lucchese – conclude Tambellini – ha le potenzialità per essere considerato un unico sistema diffuso. Per renderlo effettivamente tale è tuttavia necessario prodursi in un’opera di ulteriore armonizzazione. Ospitare il forum a Lucca significa avere la grande possibilità di approfondire queste tematiche, legando sempre di più cultura e turismo. Le possibilità non ci mancano: monumenti, natura, ville storiche, enogastronomia e molto altro ancora. Sta a noi riuscire a creare un intreccio costante e fruttifero”.
Paolo Lazzari