Il piano: meno migranti alle Tagliate, via le tende

di Roberto Salotti
Portare il numero dei richiedenti asilo ospiti alla struttura delle Tagliate a 150 entro la fine dell’anno e iniziare a smontare progressivamente le tende, per arrivare ad una condizione ideale di 50-80 posti a disposizione per far fronte ai periodi di emergenza degli sbarchi e degli arrivi di migranti in Lucchesia, facendo recuperare all’hub gestito dalla Croce Rossa Italiana di Lucca il suo ruolo originario. E’ questa la “traduzione” che dell’ordine del giorno del Pd sui migranti, approvato dal consiglio comunale dove è intervenuto anche il prefetto Giovanna Cagliostro (Leggi), fa l’amministrazione Tambellini. E, con passi concreti e graduali, l’obiettivo è di arrivare ad un progressivo alleggerimento della tensostruttura e all’apertura di un nuovo hub, in un altro territorio della provincia di Lucca.
“Il nostro orizzonte è l’ordine del giorno approvato dal consiglio comunale – spiega l’assessore Antonio Sichi -: ci è sembrato doveroso concretizzarlo in un percorso realistico con degli obiettivi precisi, in cui coinvolgeremo tutte le parti in causa, dalla prefettura alla Croce Rossa stessa. Il modello dovrà essere simile a quello adottato per il campo rom di via delle Tagliate. Visto che c’è stata condivisione sulla necessità di alleggerire la struttura dei migranti, ora ci impegniamo e chiediamo eguale impegno alle parti, per far sì che questo periodo dove l’emergenza degli sbarchi è allentata possa portare i suoi frutti: tutto sta nella programmazione. Se ogni mese si trovassero trenta posti letto alternativi destinati ai richiedenti asilo, in breve tempo la tensostruttura sarebbe completamente liberata. Lucca continuerà a fare la sua parte ma il percorso per noi è tracciato: dobbiamo fare in modo di arrivare a lasciare dai 50 agli 80 posti letto per le emergenze alle Tagliate. Questo si potrà ottenere proseguendo con l’attuazione del modello dell’accoglienza diffusa sui territori e con la realizzazione di un secondo hub in un altro territorio”.
La prima deadline che si pone l’amministrazione Tambellini in questo preciso percorso è il 31 dicembre prossimo: “Vogliamo adoperarci – prosegue l’assessore Antonio Sichi -, affinché il numero dei migranti ospitati alle Tagliate che stamani raggiunge quota 220 cali ad almeno 150. Il passaggio ulteriore che chiediamo è che man mano che la struttura sarà alleggerita vengano smontate le tende sulla base delle uscite, di modo che non si possa più tornare alle situazioni che stiamo vedendo in queste settimane o all’emergenza dell’estate”.
Un po’ come accade per il campo rom: ad ogni assegnazione di alloggio alle famiglie residenti, sparisce il relativo posteggio. Per i migranti non si parla di case, ma di sistemazioni idonee che deciderà, ovviamente, la Prefettura. “Adesso è venuto il momento di agire in questo senso – spiega Sichi -, sfruttando il periodo di relativa calma negli sbarchi, per studiare una organizzazione nuova e un percorso che porti all’obiettivo assegnato alla giunta dallo stesso consiglio comunale”.