Natale, in S. Francesco l’installazione di ‘Andare oltre’

26 novembre 2016 | 18:21
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Natale, in S. Francesco l’installazione di ‘Andare oltre’
Natale, in S. Francesco l’installazione di ‘Andare oltre’
Natale, in S. Francesco l’installazione di ‘Andare oltre’
Natale, in S. Francesco l’installazione di ‘Andare oltre’
Natale, in S. Francesco l’installazione di ‘Andare oltre’
Natale, in S. Francesco l’installazione di ‘Andare oltre’

Grande successo oggi (26 novembre) per l’inaugurazione di In Cammino, la nuova installazione natalizia di Andare oltre si può in piazza San Francesco che illuminerà le feste natalizie fino all’8 di gennaio.
Dopo There is light, l’installazione dello scorso anno di piazza San Michele, premiata con il K-Design Award 2016, l’associazione, che utilizza l’arte e la creatività per affrontare tematiche legate al tema delle differenze, lascia il proprio segno in città con un nuovo grande progetto urbano.

L’installazione, ideata dal designer Domenico Raimondi thesignLab, art director di Aosp, è lunga 20 metri, larga 5 e alta 5 ed è una grande nuvola di 8.000 nastri (larghi 5 centimetri per un totale di 28 chilometri di nastro) di colore bianco e argento, che cadono dall’alto. L’idea incoraggia l’uso giocoso e collettivo di uno spazio pubblico storico come Piazza San Francesco, negli ultimi anni soggetta a una importante riqualificazione.
“Il progetto – racconta Domenico – rappresentare la storia di chi intraprende un cammino, un viaggio: il moto continuo alla ricerca di una speranza; le barriere, i limiti del mondo reale; la ricerca, la curiosità e la speranza dei sogni che possono diventare realtà. Per tutti. Ecco la possibilità per i visitatori di curiosare ed entrare dentro così da diventare loro stessi parte dell’installazione”.
Luci a led colorate sul perimetro esterno, e luci a led bianche internamente ne indicano i confini e i percorsi interni: i nastri appesi a 10 centimetri l’un dall’altro producono un’area ben delimitata all’esterno e un labirinto interno, una giungla urbana, dove è possibile perdersi o ritrovarsi.
La fitta giungla risulta sospesa, ancorata alla parte superiore a 5 metri d’altezza, così che essa sia in costante movimento grazie al passaggio dei visitatori o alla minima brezza dando l’idea di instabilità all’intera installazione.
“Un grande lavoro di squadra – ricorda Maria Rosaria, braccio organizzativo dell’associazione – che col tempo diventa sempre più corale. Oltre alle istituzioni locali e nazionali che sostengono il progetto Aosp e agli sponsor Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e Gesam spa e Gesam Gas& Luce, dobbiamo dire grazie ad Amandla Productions, Allestend Srl, Bocci Carta, Huevo Print, L’Impresa, Cinelli Edilizia, Essemme Impianti Elettrici e Beatrice Speranza che anche quest’anno si sono resi disponibili a collaborare al progetto ideato da Domenico”.
Alle 18 esatte si sono accese le luci della bellissima istallazione alla presenza del sindaco Tambellini, del presidente Luca Menesini, del presidente della Fondazione crl Arturo Lattanzi che hanno anche tenuto a salutare tutti gli intervenuti e complimentarsi con art director Domenico Raimondi e con l’associazione Aosp per l’impegno profuso sul tema dell’integrazione e della disabilità. In platea molti volti noti come Mimmo D’Alessandro, gli assessori Lemucchi e Pierotti, i consiglieri Bruni, Leone oltre a Fabio Vantaggiato di Gesam.
Moltissime le persone intervenute che ad accensione avvenuta si sono subito spostate all’interno della struttura per percorrere il cammino proprio come gli organizzatori speravano.
“Non resta per i cittadini ed i visitatori della città –  aggiunge Samuele Cosentino, presidente dell’associazione Andare Oltre si Può – che intraprendere questo particolare cammino per vivere un’esperienza sensuale e misteriosa. Passeggiando all’interno incontreranno le immagini dei bambini e ragazzi dell’associazione Down Lucca onlus e dell’associazione L’amore non conta i cromosomi con i loro progetti e sogni. Un percorso, un cammino, un luogo di incontro e scoperta. L’installazione incoraggia l’interazione, gli spettatori sono inviatati a venir dentro, incuriositi, ed esser parte dell’installazione stessa”.

FOTO – L’inaugurazione dell’installazione (di G. Cortopassi)