
“Una porta che resta chiusa dal marzo scorso, sul percorso Loges del San Luca di Lucca, predisposto per le persone non vedenti”. E’ quanto continua a denunciare Domenico Passalacqua (dell’associazione Aism) senza, tuttavia, essere riuscito ad ottenere risposte concrete in termini di risultato.
Così questa mattina (2 dicembre), ha deciso di recarsi personalmente all’ospedale di San Filippo per testare il percorso, facendo una simulazione: “A marzo scorso – ricorda – segnalai che appena scesi dalla navetta ed entrati sul percorso Loges la prima porta dell’ospedale si apriva, ma la seconda era bloccata. Inizialmente la sbloccarono ma poi, complici le correnti d’aria calde e fredde, decisero di chiuderla di nuovo. Due mesi fa tornai a chiedere conto della situazione alla segreteria e mi dissero che sarebbe stata trovata una soluzione, con un percorso alternativo studiato insieme all’Unione cechi di Lucca. Tuttavia nessuno mi ha mai richiamato ed il problema persiste”.
Passalacqua ha quindi indossato occhiali scuri e bastone, stamani, per mostrare ai passanti come sia impossibile per un non vedente seguire il percorso: “La gente ha detto che è una cosa vergognosa – continua – anche perché hanno speso un sacco di soldi per un progetto che non funziona. La porta è stata proprio bloccata ed un ceco potrebbe farsi anche male, andandoci a sbattere contro, perché la fotocellula non si apre. Credo davvero che sia giunto il momento di intervenire: da marzo scorso è passato fin troppo tempo”.