
Le organizzazioni sindacali Anaao Assomed, Cimo, Aaroi Emac, Fvm, Fassid (Aipac-Aupi-Simet-Sinafo-Snr) Fesmed, Assomed-Sivemp hanno proclamato uno sciopero nazionale della dirigenza medica, veterinaria, sanitaria, professionale tecnica ed amministrativa del servizio sanitario nazionale, nella giornata di venerdì (16 dicembre) per la durata di 4 ore ad inizio di ciascun turno.
“L’azienda – si legge in una nota Asl – si scusa anticipatamente con i propri utenti per eventuali disagi nell’erogazione dei servizi sanitari sia territoriali che ospedalieri (esami, ambulatori eccetera) e amministrativi (prenotazione esami, libera professione eccetera) che si dovessero manifestare. Come previsto dalla normativa vigente, saranno comunque garantiti tutti i servizi minimi essenziali previsti per il settore della sanità e, per quanto riguarda le attività connesse all’assistenza diretta ai degenti, sarà data priorità alle emergenze e alla cura dei malati più gravi e non dimissibili. A tal proposito ricordiamo che i “servizi minimi essenziali” comprendono il pronto soccorso e servizi afferenti legati a problematiche non-differibili della salute dei cittadini ricoverati (turni dei reparti) e non. Di conseguenza anche il personale tecnico per la preparazione dei pasti e degli altri servizi di base; servizi di assistenza domiciliare; attività di prevenzione urgente (alimenti, bevande, eccetera); vigilanza veterinaria; attività di protezione civile; attività connesse funzionalità centrali termoidrauliche e impianti tecnologici; vari”.