A gennaio risorge il S.Agostino, ma c’è chi non ci sta

15 dicembre 2016 | 10:43
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A gennaio risorge il S.Agostino, ma c’è chi non ci sta

Risorge il complesso di Sant’Agostino nel centro storico di Lucca. La Provincia ha praticamente ultimato i lavori di recupero dello storico convento dove, al rientro delle vacanze natalizie, prenderanno posto i 180 alunni del Liceo musicale Passaglia. In meno di un anno (la posa della prima pietra è del 15 febbraio scorso) prende vita un complesso architettonico non solo ristrutturato e messo in sicurezza, ma adeguato alle esigenze della didattica moderna, e musicale in particolare con aule, sale e spazi appositamente studiati, progettati e insonorizzati.

Le e ditte incaricate sono alle prese con gli ultimi ritocchi, si sistemano gli impianti, si pulisce il parquet della sala musica, si arredano le aule, si prova l’illuminazione, si sistemano le numerose finestre che affacciano sul chiostro o sulle mura urbane.
Ma c’è chi non ci sta allo slittamento dell’apertura, fissato per il 9 di gennaio. E’ Michele Sarti Magi, che del liceo musicale è rappresentante di istituto: “Ci risiamo, altro slittamento, ma stavolta non tecnico, ma politico . commenta – Sono anni che si rimanda, questa è la politica del rimandare e del mentire. Il Sant’Agostino sembra essere diventato un qualcosa di irraggiungibile per noi e una pubblicità per il mondo della politica. Questa è la quarta volta che rimandano la data dell’inaugurazione del Sant’Agostino, ora siamo veramente stufi. La sede sarebbe pronta e spettacolare: per questo ringraziamo in primis architetti e muratori, ma non sono pronti i politici e hanno rimandato l’inaugurazione perché non sono partiti gli inviti istituzionali a causa di impegni politici”.
“Vale di più – commenta – la foto del politico di turno o mettere in sicurezza gli studenti? Soprattutto viste le situazioni tragiche delle classi in San Romano, dei bagni e dei corridoi che filtrano acqua. Siamo irritati e delusi dal sistema. Mi chiedo: l’inaugurazione sarà una pubblicità ai politici o la consegna delle chiavi della nostra nuova scuola?”.
“Rimandare per l’ennesima volta l’inaugurazione del Sant’Agostino – dice – perché i politici hanno degli impegni è vergognoso e per questo stiamo organizzando una manifestazione per mercoledì 21 dicembre. Ci teniamo a ringraziare i muratori e gli architetti che davvero hanno messo cuore e professionalità nel progetto e sopratutto la pazienza di studenti e insegnanti che stanno ancora aspettando la famosa inaugurazione, strumento di pubblicità per il Pd. E lo dico pubblicamente, personalmente, mi vergogno di aver partecipato alla posa della prima pietra. Anche se inauguriamo il 9 e ci trasferiamo il 10 il ritardo di un giorno non è il problema, è il messaggio che c’è dietro che è veramente brutto: l’immagine è al di sopra di tutto”.