Mezzi contromano e nuovi divieti ignorati a S. Filippo

17 dicembre 2016 | 11:52
Share0
Mezzi contromano e nuovi divieti ignorati a S. Filippo
Mezzi contromano e nuovi divieti ignorati a S. Filippo
Mezzi contromano e nuovi divieti ignorati a S. Filippo
Mezzi contromano e nuovi divieti ignorati a S. Filippo
Mezzi contromano e nuovi divieti ignorati a S. Filippo
Mezzi contromano e nuovi divieti ignorati a S. Filippo

di Roberto Salotti
Qualche anno fa, quando l’amministrazione comunale aveva avanzato la possibilità di riaprire quel tratto maledetto di via della Chiesa XXI fra la via Ingrillini e via Martini, a San Filippo, i residenti avevano raccolto le firme. Qui è sempre vivido il ricordo dell’incidente mortale di una ventina di anni fa a cui seguì la decisione di chiudere al traffico la strada, lasciando ai soli residenti la possibilità di parcheggiare davanti casa.

Ora che la strada è stata riaperta a senso unico come provvedimento inserito nella “rivoluzione” della viabilità in attesa dell’apertura del sottopasso di via Ingrillini prevista per il prossimo 21 dicembre gli abitanti tornano a temere. E qualche motivo ce l’hanno. Perché basta attendere dieci minuti all’incrocio con la via Martini per capire che la maggior parte non rispetta i divieti: né lo stop, né il limite dei 30 chilometri all’ora istituito dal Comune, né addirittura il senso unico fra l’incrocio con la via di Tiglio e la via Martini. Sebbene segnalato dalla nuova segnaletica e dai cartelli provvisori collocati dall’ufficio strade, sono tanti i veicoli che continuano a immettersi sulla via Martini dalla via di Tiglio. Perfino i furgoncini. D’altro canto, c’è un altro problema. I più “bucano” lo stop istituito lungo via Martini, all’incrocio con il tratto riaperto di via Chiesa XXI.
“Qui la situazione è già critica – spiega Giuseppe Frediani -: questo tratto di strada era già molto pericoloso in passato e quasi non c’era settimana che non vi avvenissero incidenti, alcuni anche molto gravi. Questo indusse a chiuderla. Ora con la nuova viabilità e i sensi unici temiamo di dover vedere le stesse scene”.
“Il problema che ci auguriamo che possa essere risolto con il tempo – spiega invece Francesco Terlizzi – è che nessuno rispetta i nuovi divieti. Viviamo qui e ora le auto ci passano davanti casa e non c’è spazio per un marciapiede. All’incrocio con via Martini il nuovo stop è pressoché ignorato e le auto sfrecciano. La nostra preoccupazione è che con l’apertura del sottopasso di via Ingrillini la situazione peggiori, e che da via della Chiesa XXI passino tutte le auto dirette verso la Piana di Lucca”.
“Ma ora c’è anche il problema parcheggi in via della Chiesa XXI – suggerisce ancora Frediani -: con la strada chiusa non c’erano problemi per i residenti, ora, vista anche la presenza di studi professionali, la disponibilità dei posti è ancora più limitata”.
Il Comune, intanto, ha disegnato le strisce discontinue per consentire la sosta agli abitanti e sta vagliando la possibilità a breve di disegnare gli stalli per le auto. “C’è un’area di sosta interna alla corte – spiega Terlizzi – ma l’accesso sulla strada è diventato pericoloso adesso che il transito è consentito a tutti”.
La signora Clara, pensionata, si dice molto preoccupata: “Prima questa era una zona tranquilla – commenta -, ora le auto sono tornate e temiamo che non sia ancora nulla. Con l’apertura del sottopasso andrà ancora peggio”.
Senza considerare che i residenti lungo la strada a senso unico lamentano di essere costretti ad una “gimcana” per tornare e uscire da casa. Qui, ma anche in via degli Alpini dove si sta predisponendo il senso unico in attesa dell’apertura del nuovo sottopasso. “C’è tanto disorientamento tra gli abitanti – spiega Lucio -: speriamo che ci si possa abituare e che in qualche caso il Comune intervenga con i correttivi ma anche con dei controlli, perché tanti non rispettano ancora i divieti”.