A San Pancrazio torna la magia del presepe – Foto






Da otto anni la comunità di San Pancrazio, al confine tra i comuni di Lucca e Capannori, allestisce nei locali della sala parrocchiale, grazie alla dedizione dei parrocchiani un presepe animato che riproduce la classica scena della Natività. E anche quest’anno non poteva mancare l’appuntamento con la tradizione in un allestimento suggestivo con acqua che scorre dalle montagne ricostruite con rocce, borraccina e erba, le case di Nazareth modellate con cura da Fabio, Fabiana, Antonella, Moreno ed altri collaboratori, in circa 2 mesi di lavoro. La base è realizzata in gesso e polistirolo su una struttura di legno.
Altra particolarità del presepe di San Pancrazio è l’alternanza tra il giorno e la notte con la storia dei Re Magi che vanno verso la capanna di Gesù, Giuseppe e Mari, raccontata da una voce narrante.
Da quest’anno il presepe è inserito nel La via dei presepi promossa dal Comune di Capannori, che racchiude le Natività più artistiche e più belle che interessano le colline capannoresi e in parte quelle di Lucca, parte da Ciciana e prosegue toccando San Pancrazio, Valgiano, Tofori e San Gennaro.
Nella vicina chiesa parrocchiale c’è inoltre la mostra di Enrico Villani intitolata La luce del cammino. Sono esposte quattordici foto a colori e bianco e nero, che ritraggono scorci di paesi, persone e fatti del nostro territorio. Il filo conduttore è la luce che insieme all’ombra crea immagini emozionanti e senza tempo.
Villani, fotografo per passione dal 1970, ha racchiuso in questa esposizione le immagini più significative dal suo percorso artistico.
Una delle fotografie nel 1975 è stata premiata dal Ciscu ed è esposta permanentemente nella sua sede. Le foto della mostra ed altre, sono racchiuse in un calendario stampato e venduto in loco per beneficenza, così come tutte le foto in mostra. Il presepe e la mostra sono aperti, dalle 15 alle 19, il sabato e la domenica fino al 15 gennaio. Le due attività rendono possibile anche la visita alla suggestiva pieve romanica del decimo secolo, non sempre visitabile.