





Era crollato la sera del 27 settembre del 2007. Da oggi è di nuovo al suo posto, a recintare il giardino di Villa Bottini. Si è tenuta questa mattina (19 dicembre) l’inaugurazione del muro rimesso a nuovo grazie ai fondi stanziati dal Comune nell’ambito del percorso dei lavori pubblici partecipati. Presenti all’inaugurazione il sindaco Alessandro Tambellini, gli assessori Sichi e Pierotti e il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Francesco Battistini; ma anche Giacomo Panconi, portavoce del gruppo del centro storico che ha preso parte ai lavori pubblici partecipati, insieme alla sua ‘compagna di percorso’ Gianna Coli, i tecnici comunali e le maestranze della ditta Contrucci che ha eseguito il ripristino del muro.
Gli interventi sono iniziati lo scorso febbraio e sono stati suddivisi in tre lotti funzionali. Il primo, completato lo scorso 30 settembre, ha visto la ricostruzione di circa 24 metri di muro – la porzione crollata, appunto, ricostruita sulle fondazioni originali con mattoni di cotto e rinforzata dai contrafforti per renderla più stabile. Canaletti ed embrici dell’epoca sono stati posizionati a copertura del muro, completamente intonacato poi con grassello di calce che va a coprire la tessitura dei mattoni e a uniformare il nuovo muro alle parti adiacenti. Il secondo lotto è quello che è stato ultimato in questi giorni, con la ricostruzione delle finestre. “Abbiamo utilizzato le pietre originarie, messe da parte in seguito al crollo del 2007 – spiegano la dirigente Antonella Giannini e Claudio Forghieri, funzionario dell’ufficio edilizia pubblica che ha seguito l’iter di restauro – e abbiamo lavorato a stretto contatto con la Sovrintendenza anche per deciderne il corretto riposizionamento”. “Alcune parti erano mancanti, – precisa Forghieri – altre scagliate, parzialmente danneggiate e non è stato semplice assemblarle nuovamente restituendone l’aspetto originario. Così come per il ripristino del muro sulle fondazioni antiche, anche nel rifacimento delle finestre è stato fondamentale il lavoro delle maestranze e voglio ringraziare in particolare Michele Corvino, un muratore molto bravo che ha saputo proporre soluzioni utili e intelligenti”. Sono state restaurate dal fabbro e quindi riposizionate le grate originarie delle finestre che nel crollo si erano piegate. Il costo complessivo per la realizzazione del primo e del secondo lotto dei lavori è stato pari a 77 mila euro. Progettazione attualmente in corso, invece, per la realizzazione del terzo lotto, che porterà al raddrizzamento del tratto di muro sostenuto da longarine in acciaio e per il quale sono stati già stanziati 43 mila euro. “Quando si ha la possibilità di concretizzare opere importanti per la collettività, pur con le molte difficoltà che la burocrazia impone, per noi amministratori è una grande soddisfazione, – commenta l’assessore ai lavori pubblici Francesca Pierotti – tanto più quando le scelte sono sostenute da un percorso di partecipazione: un progetto sperimentale, il nostro, che vogliamo consolidare come metodo”. “Questo muro crollato era divenuto l’emblema della frattura tra la città e la sua amministrazione – afferma Antonio Sichi, assessore con delega alla partecipazione – e il suo ripristino, giunto al termine di un percorso condiviso, è il simbolo di un dialogo che è stato ritrovato. Voglio ringraziare i cittadini che hanno preso parte ai lavori pubblici partecipati: non è semplice trovare un progetto che espima la volontà di una comunità perché la tendenza a voler risolvere i piccoli e grandi problemi che ci riguardano più da vicino come individui è comprensibile e forte. Lucca ha saputo misurarsi con questa sfida e, dopo tre edizioni di lavori pubblici partecipati, posso dire che è maturata e cresciuta in senso di appartenenza”. Saluta la nuova opera anche Giacomo Panchieri, a nome di tutti i cittadini che hanno deciso per quest’opera: “Ricordo riunioni faticose, anche combattute, e per trovare la quadra è stato necessario un incontro in più rispetto a quelli previsti inizialmente. Alla fine, in quel primo anno 2014 dei lavori pubblici partecipati, convergemmo sul muro di Villa Bottini. Personalmente avevo sostenuto la necessità di completare lungo tutta la cerchia muraria esterna il percorso ciclopedonale: benché questo intervento non abbia avuto la maggioranza dei voti nell’ambito partecipativo di cui sono portavoce, ho notato che è stato comunque portato avanti dall’amministrazione, a dimostrazione che l’ascolto dei cittadini e delle loro istanze è stato reale”.
“Si tratta di un’opera attesa da tanto tempo, come ha dimostrato la scelta dei cittadini chiamati a decidere – commenta il sindaco Alessandro Tambellini – che voglio ringraziare per il senso civico dimostrato. Ma mi preme ringraziare anche la ditta che ha eseguito i lavori, con le sue maestranze, per la sapienza con la quale hanno compiuto un lavoro filologicamente impeccabile. Il muro non rimarrà così bianco ma sarà uniformato al colore del muro adiacente. Speriamo di iniziare presto col terzo lotto dei lavori, quando sarà trovata una soluzione per non interferire con l’alberatura monumentale del giardino che si è sviluppata a ridosso del muro da raddrizzare”.
Obiettivo caro al consigliere Francesco Battistini, che fin da quando ricopriva il ruolo di segretario del circolo Pd del centro storico ne ha sostenuto la priorità: “Finalmente è stata restituita alla città quest’opera, conferendo ulteriore decoro a una zona, quella est del centro storico, che negli ultimi anni è stata molto valorizzata. I cittadini non hanno scelto di tappare una buca ma di investire in bellezza e di questo li ringrazio”. Pochi giorni fa sono iniziati anche i lavori alla palestra della scuola media Da Vinci di San Concordio, altro progetto scelto nel 2014; a ottobre sono partiti i lavori per le aree a verde del giardino nell’area dell’ex genio civile (progetto lavori pubblici partecipati 2015) e, a febbraio, inizierà la sistemazione del parco con la realizzazione di orti urbani.
Le foto di Domenico Bertuccelli