Aperto il nuovo sottopasso di via Ingrillini – Foto

21 dicembre 2016 | 08:49
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Un’infrastruttura che è destinata a cambiare il modello di mobilità fra la zona nord e la zona sud della città. Dopo oltre due anni di lavori (esattamente 741 giorni) questa mattina (21 dicembre) è stato inaugurato il sottopasso di via Ingrillini, che dalle 10 circa ha riaperto un collegamento agevole fra i quartieri di San Concordio e Mugnano e San Filippo e quindi con la circonvallazione.
Tanta gente ha voluto assistere e partecipare alll’importante momento per la città, che ha visto in prima fila, in Vespa, il sindaco Alessandro Tambellini, l’assessore al traffico Claudio Marchini, i dirigenti di Ferrovie Efisio Murgia (direttore di produzione Toscana di Rfi) e Gianluigi De Carlo (responsabile del programma di soppressione dei passaggi a livello e risanamento acustico di Rfi), Stefano Varia, rappresentante della ditta costruttrice. Nel pubblico anche il maresciallo Finocchi di San Concordio, il presidente del consiglio comunale Matteo Garzella e i capigruppo di Lucca Civica e Pd Claudio Cantini e Francesco Battistini.

Ad aprire simbolicamente il varco, dopo il tradizionale taglio del nastro, rappresentanti del Vespa Club e del club dei possessori delle Fiat 500 che per primi hanno percorso il tratto di strada di 100 metri che collega le due frazioni.
“Oggi – ha detto il sindaco – è una bella giornata per Lucca e non solo dal punto di vista atmosferico. Apriamo alla circolazione il sottopasso di via Ingrellini, molto atteso dei cittadini e per cui a lungo abbiamo lavorato con Rfi anche per correggere il progetto originario che prevedeva una curva che avrebbe rappresentato un elemento di difficoltà per il passaggio dei mezzi pesanti. Con questa apertura riusciamo a migliorare la viabilità della zona est della città, alleggerendo il traffico sul viale Europa e rendendo più agevole il collegamento con l’ospedale San Luca. Ringrazio gli operai dell’azienda, che hanno lavorato anche di sabato per concludere l’opera nei tempi stabiliti, i tecnici e la Rfi per la preziosa collaborazione”. Il sindaco ha poi ricordato la corretta denominazione della strada, intitolata a Mario Ingrellini (e non Ingrillini come da toponomastica): “Faremo di tutto – dice – per ritornare alla denominazione corretta, laddove cambiare il nome di una strada può comunque comportare delle difficoltà”.

Il sindaco sulla denominazione corretta della strada

Per Rfi parla l’ingegner De Carlo che ricorda il primo, difficile, incontro con l’amministrazione allorché fu chiesta la modifica del progetto originario: “Noi eravamo convinti – dice – del progetto iniziale, ma ci siamo messi a disposizione dell’amministrazione per superare i dubbi sollevati. Anche per noi quello di oggi è un momento importante. Per Rfi, infatti, eliminare un passaggio a livello è questione di sicurezza, perché permette di eliminare, togliendo le barriere, il rischio di incidenti nell’attraversamento, che si ripercuote anche sul regolare passaggio dei treni”.

Le foto dell’inaugurazione

In rappresentanza della Provincia il sindaco Alberto Baccini: “Apprezzerete con il tempo – spiega – il valore di questa struttura. Sono opere con una valenza importante, come abbiamo avuto modo di verificare anche a Porcari, che migliorano anche la qualità della vita perché permettono eliminare il tempo di sosta alle barriere e il conseguente inquinamento legato all’attesa al passaggio a livello”.

I primi commenti dei residenti
C’è soddisfazione fra i residenti per la riapertura del sottopasso. Un’arteria, chiusa del oltre due anni, che ha reso difficile la mobilità per i residenti della zona, costretti a recarsi sul viale Europa o a utilizzare lo stretto passaggio di via Fontanella, da oggi chiuso. Ovviamente, a margine dell’inaugurazione, ognuno ha da dire la sua, ognuno ha una diversa soluzione per la viabilità. Ma, sostanzialmente, le critiche sono poche. Qualcuno avrebbe preferito che il collegamento verso i Macelli fosse a doppio senso e non a senso unico, altri ritengono che i limiti di altezza del sottopasso (al momento 4 metri) debbano essere segnalati con un cartello in bella vista sopra lo scavo. Mancano, poi, le strisce di attraversamento dall’una all’altra parte della strada, magari in corrispondenza con la viabilità verso i condomini accanto al sottopasso. Ma c’è anche chi protesta per lo stato dissestato dell’asfalto di via Ingrillini, oltre la nuova infrastruttura.
Ancora da valutare, invece, gli effetti della nuova viabilità. Già tante le vetture che, dalle 10 di mattina, hanno utilizzato l’infrastruttura aperta al pubblico, con le pattuglie della polizia municipale a monitorare che tutto andasse per il verso giusto. I dubbi sulla circolazione rimangono, molti ancora non hanno capito il nuovo sistema di sensi unici. In pochi, ancora, hanno capito come arrivare a via dei Macelli, che da oggi passa sopra al sottopasso. Per chi viene da San Concordio il senso è orario: occorre cioè girare in via degli Alpini, poi ancora a destra e infine a destra per imboccare via dei Macelli e recarsi verso l’altro passaggio a livello che permette l’accesso alla zona del mercato ortofrutticolo, quindi alla circonvallazione.

La palestra in festa
Chi fa festa è la palestra Pro Fight and Fitness che, in occasione dell’inaugurazione del sottopasso ha allestito un tavolino con spumante e patatine per brindare, a cui si sono presentati anche sindaco e assessore. Per l’attività parla Manola, una delle titolari: “La chiusura del sottopasso l’abbiamo sofferta tanto, sia la prima volta che la strada è stata chiusa, fra il 2010 e il 2011 sia in questi ultimi due anni. I clienti affezionati in qualche modo sono rimasti, ma la visibilità della palestra dalla strada è decisamente diminuita, così come la possibilità di trovare facilmente parcheggio. Da oggi speriamo che si riparta alla grande. Noi, infatti, faremo un open day il prossimo 8 di gennaio proprio per inaugurare un nuovo periodo della nostra attività”. Manola è quasi emozionata per l’evento: “In attesa dell’inaugurazione di oggi – dice – stanotte non ho dormito”.

I lavori nel dettaglio
Alto 4,3, largo 8,6 e lungo 22,8 metri, è costituito da due corsie stradali di tre metri ciascuna, due banchine laterali di 0,5 metri.
Inoltre, è dotato di un camminamento pedonale a quota sopraelevata rispetto al piano viario largo 1,5 ed alto 2,6 con una pendenza massima inferiore all’8 per cento con piazzole di riposo di 1,50 metri, al massimo ogni 10 metri (nel rispetto delle norme del Dpr 503/96 sull’abbattimento delle barriere architettoniche) e pavimentazione in cemento con finitura antiscivolo e colorazione superficiale verde (secondo quanto scelto dall’amministrazione comunale). Le rampe stradali di raccordo hanno una pendenza massima inferiore al 9% da entrambi i lati, una lunghezza di 68 metri – quella sud – e di 58 metri quella nord. E’ dotato di pompe idrovore – il cui funzionamento può essere controllato anche da remoto – e di un impianto semaforico, con uno specifico sensore di rilevamento acqua in strada in grado di bloccare la circolazione delle auto in caso di allagamento. Circostanza, quest’ultima, che interessa anche il sistema di telecontrollo, con inoltro della chiamata ai tecnici della manutenzione tramite scheda Gsm. L’opera è costata 3,8 milioni di euro.

In vigore tutte le modifiche alla viabilità
Al sottopasso potranno accedere tutti i veicoli, fatta eccezione per gli autotreni e gli autoarticolati, per i quali viene istituito il divieto di transito in via di Mugnano, nel tratto compreso tra il sottopasso e la rotatoria posta all’intersezione con via Squaglia e via Mattei e via Ingrillini, nel tratto compreso tra sottopasso e intersezione con via di Tiglio. Con il sottopasso apre anche il camminamento pedonale che collega via Ingrillini, via di Mugnano e via dei Macelli e apre il nuovo tratto di strada, a raso sopra il sottopasso, che collega la via di San Filippo e via dei Macelli compreso tra via degli Alpini e via per Corte Landucci, con direzione di marcia da via di San Filippo a via dei Macelli. in via per Corte Landucci è invertito il senso di marcia. Scattano contestualmente anche i nuovi sensi unici e il limite massimo di velocità a 30 chilometri orari. Divieto di transito ai veicoli che superano le 3,5 tonnellate e i 6,5 metri di lunghezza in via degli Alpini, in via di San Filippo, in via Martini e in via della Chiesa.
In mattinata, come era previsto, è stato chiuso il passaggio a livello di via Fontanella. Già da qualche giorno, invece, erano in vigore le modifiche alla viabilità limitrofa che hanno visto, a San Filippo, la riapertura del tratto chiuso di via della Chiesa e l’istituzione del senso unico in direzione di marcia da via Ingrillini a via Martini e l’istituzione del senso unico sui via Martini, nel tratto tra via della Chiesa e via di Tiglio, con svolta obbligatoria a destra in via di Tiglio. All’Arancio in via Bongi, è diventata percorribile a senso unico la strada in entrata da via Romana, via Carignani a senso unico in entrata da via di Tiglio, mentre su via Sandei sono stati istituiti i sensi unici, in un tratto un uscita verso via Romana e nell’altro tratto in uscita verso via di Tiglio. Altri sensi unici riguardano le traverse interne.

Enrico Pace