





Il futuro della Lucchese? In mano ai Comuni e ai soci di minoranza, ma in pieno accordo con l’attuale azionista di maggioranza. Almeno questo è quello che è emerso dalla riunione con i sindaci della Piana convocata dal sindaco di Lucca Alessandro Tambellini a Palazzo Orsetti nel pomeriggio di oggi. Una riunione che doveva restare riservata e che riservata non era, se è vero che ad attendere i partecipanti c’era una folta rappresentanza di atleti del settore giovanile rossonero con i loro allenatori. In attesa di notizie da un incontro che poi è stato partecipato oltre che dai sindaci Menesini e Baccini e dall’assessore Celestino Marchini anche dai soci di minoranza Zappelli, Campani e Moriconi.
Si è trattata, ovviamente, di una riunione interlocutoria, in cui i rappresentanti della società hanno fatto emergere tutte le criticità in vista delle prossime scadenza, dove si dovranno ripianare le perdite e dar seguito all’aumento di capitale “promesso” nell’ultima assemblea dei soci. Dall’altra i primi cittadini hanno garantito attenzione per la situazione, per creare le migliori condizioni possibili affinché nuovi soggetti, assieme o al posto del presidente Bacci e della sua Coam, subentrino a supporto della gestione della gloriosa Pantera. Una sorta di azionariato diffuso in cui convogliare l’intervento di imprenditori locali, sotto forma di quote societarie o di sponsorizzazioni, per permettere alla Lucchese, definita unanimemente “un bene di tutti” di superare questo momento difficile.
E se quello dei soci è un vero e proprio grido d’allarme, l’intervento ha il sapore di una “toppa” politica, dal Comune di Lucca, a una situazione di criticità che ha radici evidentemente ben più lontane nel tempo. Il sindaco Tambellini, comunque, si è dichiarato disposto a incontrare a breve il presidente della società, Andrea Bacci, sempre assieme ai sindaci e ai soci di minoranza anche per appianare tutte le incomprensioni che si sono più volte presentate nell’arco dei quasi tre anni di gestione della società da parte del patron di Rignano.
Questa la nota conciliante diffusa, al termine dell’incontro, dall’amministrazione comunale: “Lo scopo è – si spiega – in un momento che presenta alcune difficoltà, di creare una concordanza di intenti attorno alla Lucchese che ha una storia più che secolare. L’intenzione condivisa è di cercare quel favore utile a sostenere la squadra nei prossimi mesi, innescando poi un percorso positivo che porti la squadra rossonera a occupare nella formazione giovanile, sportiva e umana, il ruolo che può esercitare in linea con la sua tradizione. E’ necessario il concorso di molti e ci auguriamo che il favore del tessuto economico che fa riferimento all’intero comprensorio lucchese non venga meno. E’ chiaro che qualunque iniziativa sarà a supporto di quanto gli azionisti, a partire dall’azionista di maggioranza, stanno già facendo per la società”.
Del pomeriggio di oggi resta, però, come segnale forte, la presenza della delegazione di atleti rossoneri che hanno omaggiato i sindaci (presenti Menesini e Baccini, assenti D’Ambrosio e Fantozzi, quest’ultimo per motivi personali) di una maglia della Lucchese incorniciata all’interno di una vetrinetta. Foto di gruppo, auguri di Natale e tanta speranza per il futuro. Che non si sa di quale sapore sarà.