Sanità, un nuovo distretto sanitario a Pontetetto

23 dicembre 2016 | 10:35
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Sanità, un nuovo distretto sanitario a Pontetetto

Un nuovo distretto sanitario per la zona sud-ovest della città a Pontetetto, la ricostruzione ex novo con i fondi Piu da parte del Comune di quello di Sant’Anna e nuovi spazi alla Cittadella della Salute di Campo di Marte per gli ex utenti di via Giorgini a San Vito.
La sanità territoriale compie una accelerazione, dopo lo stallo di questi ultimi anni, nell’ottica di servire al meglio tutte le zone della città. A presentare il protocollo di intesa fra Comune di Lucca e Asl Toscana Nord Ovest, che rappresenta una vera e propria road map per il miglioramento di servizi, sono il sindaco Alessandro Tambellini, l’assessore al patrimonio Antonio Sichi, il dirigente comunale architetto Maurizio Tani e, per la Asl il responsabile della zona distretto della Piana di Lucca, Luigi Rossi e l’ingegner Nicola Ceragioli.

“La parte sud della città – spiega Alessandro Tambellini – aveva bisogno di strutture che andassero incontro alle esigenze della città, anche a seguito delle nuove necessità della sanità territoriale al momento dell’apertura del nuovo ospedale San Luca e della dismissione di parte del Campo di Marte. Ma non ci fermiamo qui. Ad esempio per la parte nord del territorio stiamo ragionando di integrare quello che è su Marlia con attività integrative per la popolosa zona di Ponte a Moriano”.
“Quello che firmiamo – dice l’assessore Sichi – è un protocollo di intesa che legge la sanità territoriale in ambito zonale e conferma il mantenimento dell’integrità sociosanitaria nel territorio. Entro gennaio del 2017, infatti, si completerà il trasferimento alla Cittadella della Salute dei servizi che erano in via Giorgini a San Vito. Poi, grazie al progetto Piu, procederemo all’abbattimento e alla ricostruzione del distretto di Sant’Anna che, attualmente, è punto di riferimento per circa 40mila abitanti riferibili indicativamente alle ex circoscrizioni 3,5,7 e 9. In questo quadro la zona in cui potevamo potenziare i servizi era quella sud-sud ovest, peraltro all’interno del grosso lavoro di riqualificazione del Quartiere Giardino, che potrebbe offrire spazi funzionali anche per la posizione baricentrica anche per alcune delle frazioni di Capannori. Si andrebbe così ad alleggerire il peso sul distretto di Sant’Anna”.
“L’intenzione – dice Luigi Rossi – è quella di non abbandonare il territorio e rendere omogenei i servizi per tutta la popolazione. Di qui la modifica dell’offerta di Campo di Marte, con la ricollocazione dei servizi di San Vito, il cui distretto si trovata a 700 metri. Ora si potenzia l’offerta nella parte sud con un protocollo d’intesa che in realtà è un atto operativo. Nei vari presidi sono ora da inserire i servizi di prossimità come Cup, medicina generale e prelievi mentre le visite specialistiche e altre attività possono essere conglobate in poche strutture”.
Per l’ingegner Ceragioli il nuovo distretto a Pontetetto sarà finanziato con parte dei 18 milioni di euro ricevuti dalla Regione per la Asl Toscana Nord: “Abbiamo potuto così – spiega – rimodulare gli interventi. Rimarremo in comodato nella nuova struttura di Sant’Anna e cercheremo invece una nuova struttura nela zona sud del territorio attraverso un bando”.
Quanto alle tempistiche per la nuova struttura di Sant’Anna parla il dirigente Tani: “Stiamo lavorando – dice – al progetto definitivo ed esecutivo che dovrebbe essere pronto entro metà gennaio. L’accordo di programma dovrebbe poi essere firmato entro fine marzo, poi si svolgeranno le gare, quindi l’aggiudicazione per i lavori che dureranno un anno e mezzo. Per Pontetetto, invece, sarà necessario attivare una procedura da parte dell’Asl”.
Nelle more dei lavori i disagi saranno ridotti al massimo. Lo spiega il dottor Rossi: “Nel prossimo anno è previsto anche un intervento a Turchetto – spiega – e nel 2018 lavori a Marlia. Per quanto riguarda Sant’Anna la vaccinazione con tutta probabilità sarà centralizzata a Campo di Marte, quanto al Cup non è escluso di spostarlo, come da linee guida regionali direttamente agli specialisti che fanno le visite e potenziando anche la parte telefonica. Per i prelievi, invece, ci affideremo ad un accordo con le associazioni della zona”.

Enrico Pace