Shopping di Natale, tanti commercianti delusi – Ft

24 dicembre 2016 | 07:56
Share0
Shopping di Natale, tanti commercianti delusi – Ft
Shopping di Natale, tanti commercianti delusi – Ft
Shopping di Natale, tanti commercianti delusi – Ft
Shopping di Natale, tanti commercianti delusi – Ft
Shopping di Natale, tanti commercianti delusi – Ft

Fra corsa all’ultimo regalo e aperture serali quest’inverno il commercio lucchese sembra mantenersi stabile, senza però decollare per le feste. Un Natale privo di colpi di scena, insomma, per i negozi del centro storico, che portano avanti l’ordinaria attività senza registrare picchi nemmeno in occasione delle aperture notturne degli ultimi tre giorni, che secondo alcuni si sarebbero rivelate un vero e proprio flop.

“Per noi non è cambiato niente rispetto all’anno passato – afferma Paola Grida, di Outlet 26 -: durante il giorno abbiamo una buona affluenza, soprattutto in questi ultimi giorni ci sono tanti ritardatari in cerca di regali. Le aperture serali, però, sono un flop assoluto: per noi è solo un sacrificio tenere aperto il negozio”.
Fra i negozianti si levano tuttavia anche voci discordanti, in favore delle aperture notturne delle attività, che servirebbero a ridare linfa al commercio nel centro storico. “Non abbiamo registrato una crisi nelle vendite rispetto all’anno scorso – osserva Sasha Musetti del negozio Vela Massimo Rebecchi – in molti stanno venendo anche per i regali dell’ultimo minuto, ma quest’anno abbiamo notato che il cliente pensa di più al regalo da comprare, è più oculato e non acquista quasi mai la prima volta che entra in negozio. Le notti hanno fatto molto per noi, soprattutto ieri sera sono venute moltissime persone: queste aperture serali sono una benzina importante per il commercio”.
Fra gli esercenti c’è anche chi, e non sono pochi, registra un netto calo delle vendite rispetto alle stagioni passate. “Rispetto allo scorso inverno gli affari vanno peggio – racconta il titolare della Pelletteria Filippo Allegrini – la gente accusa sempre di più la crisi e fa regali solo se li sente strettamente necessari. Le aperture serali del 21 e 22 non hanno inciso per niente sulle vendite e anche per quella di stasera non abbiamo aspettative. La corsa all’ultimo acquisto quest’anno non c’è: il calo dell’affluenza è palpabile da ogni punto di vista”.
Complice di questo trend, oltre alla difficile situazione economica in cui riversa ormai la maggioranza della popolazione, sarebbe anche, a detta di clienti e negozianti, il black friday di fine novembre: la giornata di super sconti in stile americano sarebbe infatti parzialmente colpevole di aver danneggiato gli affari di Natale, portando molti clienti ad anticiparsi ed acquistare regali a prezzi scontati. Del resto va detto che questo evento è pensato proprio per ravvivare il commercio anche in periodi di ristrettezza.
“La grande affluenza di quella giornata – spiega una commerciante del centro – si riflette sicuramente sull’attuale afflusso. Sono tantissime le persone che hanno comprato regali di Natale in quel periodo, per ottenere prezzi più vantaggiosi. Inoltre in via Fillungo sono già diverse le attività che praticano sconti in anticipo per attirare clientela”.
A confermare la tendenza sono gli stessi clienti. “Per il black friday ho acquistato i regali più costosi per i miei figli – racconta una signora – approfitterò di questi ultimi giorni per comprare dei piccoli pensieri a basso costo, ma la spesa più grossa per fortuna l’ho già fatta, è stata un’ottima occasione”.
Sebbene i negozi non siano presi d’assalto la corsa all’ultimo regalo non manca nemmeno quest’anno. Si abbassa, però, la disponibilità di spesa. “Il tempo è sempre scarso e come ogni anno ci ritroviamo a fare acquisti all’ultimo momento – raccontano due clienti – per i regali ai familiari abbiamo deciso di aspettare i saldi di gennaio, mentre per gli altri compreremo piccoli regali, per una cifra massima di 40-50 euro”. Una cifra che in alcuni casi può arrivare fino a 100-150 euro totali, non di più.

Jasmine Cinquini