





Sono partiti alle 15,30 da Capannori per raccogliere un urlo. Quello che arriva dalla siriana Aleppo dove uomini, donne e bambini sono stati, e restano, vittime di una carneficina terribile.
E la marcia, partita idealmente lo stesso giorno della Civil March for Aleppo che da Berlino cercherà di raggiungere la Siria a piedi ha radunato, nonostante la giornata festiva, tante persone anche grazie alla forte adesione dell’associazionismo.
Dopo il ritrovo lucchese in piazzale Verdi delle 17 la marcia si è conclusa, fiaccole o candele alla mano, con un flash mob in piazza Napoleone. Tutti i partecipanti immobili, bendati da una fascia, hanno espresso così la loro protesta contro il silenzio sulla situazione umanitaria della città siriana e del medio oriente in generale.
La marcia si è svolta con il patrocinio dei Comuni di Capannori e di Lucca e della Provincia di Lucca. Hanno aderito fra gli altri Aeliante, Amani Nyayo Onlus, Amnesty International gruppo di Lucca, Anpi, Associazione Nuova Solidarietà, Cantiere Giovani, Caritas diocesana, Centro missionario della diocesi di Lucca, Ceis, Città delle donne, comitato Arci LuccaVersilia, comitato Snoq Teatro Lucca, Compartecipo, Comunità di Sant’Egidio Lucca, Cooperativa Solidando Onlus, Coordinamento donne dello Spi Cgil Provincia di Lucca, Emergency Lucca, Equinozio, Forum cooperazione internazionale, Itaca, Libera Lucca, LuccAut, Osservatorio per la pace, Scuola per la pace, Uisp Lucca-Versilia, Unicef Lucca.
Le foto di Giuseppe Cortopassi