Passalacqua: Nuovo sottopasso non a misura di disabile

13 gennaio 2017 | 12:53
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Passalacqua: Nuovo sottopasso non a misura di disabile

“Il sottopasso di via Ingrillini? Non è a norma di legge, né a prova di disabile”. E’ quanto ha osservato stamani (13 gennaio) Domenico Passalacqua, ormai storico promotore dei diritti di coloro che sono costretti a viaggiare in carrozzina. Diritti che, adesso, egli stesso vorrebbe difendere con maggiore vigore aderendo ad una lista civica, in vista delle prossime elezioni, annunciando, per il momento, esposti alle sedi competenti. E, difatti, è con una carrozzina che si presenta all’imboccatura dell’opera inaugurata lo scorso 21 dicembre: “La legge – contesta – impone una pendenza massima delle rampe pari all’8 per cento. Qui, invece – dice misurando in diretta – si arriva anche al 13%. Questo significa dover frenare tutto il tempo in discesa, per evitare di schiantarsi in carrozzina, e fare un’enorme fatica in salita. Sempre la normativa impone la presenza di un ripiano di riposo di un metro e mezzo ogni 10 metri: qui è totalmente assente”.

Giudizi critici Passalacqua li riserva già per l’imboccatura del percorso dalla parte di via di Tiglio: “Praticamente un ingresso non esiste – osserva – perché bisogna entrare o dalla carreggiata con le macchine, girando rapidamente in uno spazio angusto, o da un parcheggio dissestato che vero parcheggio non è, pieno di buche e pozzanghere come si ritrova”.
Passalacqua lamenta inoltre l’esistenza di un marciapiede alto 23 centimetri, con 35 metri di percorso da fare senza parapetto. Infine, una volta ‘sbucati’ dalla parte di Mugnano, manca del tutto la segnaletica: “Non ci sono strisce pedonali per attraversare, né cartelli stradali che dicano come si deve comportare non solo un disabile, ma anche un pedone”. Inoltre, viene denunciata l’eccessiva strettezza della rampa, dove una carrozzina ed una bici condotta a mano fanno molta fatica a passare contemporaneamente. “Fare questi lavori adesso è difficile – conclude, – forse sarebbero realizzabili i soli piani di riposo. Il fatto è che però ora qualcuno deve pagare per questi errori: si tratta del secondo progetto sbagliato. Voglio individuare i reali responsabili – amministrazione o tecnici che siano – e presentare direttamente a loro un esposto. Ricordo che Tambellini ha inaugurato il sottopasso con una sfilata di vespe: ecco, dovrebbe mettere il motore anche alle carrozzine per attraversarlo. Nel frattempo, annuncio che per dare una voce più forte a queste istanze, sono pronto a candidarmi in una lista civica, in vista delle prossime elezioni”.