





“Il trasferimento a piazzale Don Baroni? Ormai non sappiamo più cosa dire”: è il sentimento collettivo che corre pressoché ininterrotto tra i banchi multiformi del mercato del sabato, a Lucca, ancorato non si sa ancora per quanto in via dei Bacchettoni.
Fatto sta che il 90 per cento dei commercianti intervistati, in realtà, non ha proprio nessuna fretta: “Noi stiamo bene anche qui”, un altro dei mantra ricorrenti. Tra i banchi emergono verità che si compongono sommando insieme i ‘sentito dire’ di ciascuno. I nomi, quelli no: i venditori, dopo aver protestato per mesi, preferiscono non esporsi personalmente, ma si radunano in un gruppetto che avanza richieste e rivendicazioni. “Io il mio stallo in via dei Bacchettoni l’ho già scelto da più di un mese – confessa un ambulante il cui banco è posto proprio a ridosso di porta san Jacopo – ma so che è di nuovo tutto fermo”.
Il motivo lo spiega una collega: “Sembra che si siano presentate ulteriori lungaggini – argomenta – a causa del fatto che due-tre commercianti ancora non hanno scelto la collocazione definitiva in piazzale Don Baroni, per quanto concerne il mercoledì”. Non soltanto, però: prima di dare il via libera allo spostamento, secondo il racconto di un altro storico venditore, gli uffici comunali hanno intenzione di passare in rassegna il Durc (documento unico di regolarità contributiva) di ciascuna attività, dilatando in tal modo i tempi del trasloco. “L’ultima riunione c’è stata l’11 gennaio – osserva un altro ambulante – ed in quella occasione ci è stato detto che lo spostamento avverrà i primi di febbraio. Nel frattempo, però, sono uscite anche queste notizie. Inoltre ci è giunta voce che gli uffici intendono apportare ulteriori migliorie a quell’area, il che allunga ancora i tempi”.
Eppure, si diceva, la grande maggioranza degli ambulanti non ha affatto fretta: solo che a nessuno piace rimanere in un limbo. I giudizi sulla nuova collocazione continuano ad essere per lo più pessimistici: “Ci spostarono dallo stadio a qua – commenta amaro un anziano venditore – per rendere un servizio migliore alla città. Ora quel servizio non serve più?”. E quando proviamo a pungolare la gente tra gli stalli, osservando che anche altre città simili a Lucca, come la vicinissima Pisa, hanno un mercato a ridosso delle mura cittadine, oltre al fatto che a Lucca esiste anche un ampio parcheggio a ridosso della nuova collocazione, le risposte restano improntate alla perplessità. “Questo trasloco è comunque un salto nel vuoto, – commentano in coro gli ambulanti – la gente viene comunque in massa in via dei Bacchettoni, senza problemi di parcheggio. Quella era e resta una zona degradata: la maggior parte di noi preferisce rimanere qui”.