Classifica sindaci, Tambellini sopra il 50%

16 gennaio 2017 | 09:56
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Classifica sindaci, Tambellini sopra il 50%

Bagarre in vista delle elezioni ma il sindaco Alessandro Tambellini pare mantenere il consenso dei cittadini. Almeno così appare dalla annuale ricerca di Ipr Marketing per il Sole 24 Ore sul gradimento dei primi cittadini. Certo, rispetto all’anno scorso Tambellini perde il 3 per cento dei consensi, scivolando al 56,5% (oltre il 13 per cento in meno rispetto al giorno della sua elezione) e si piazza al 23esimo posto (era sesto l’anno scorso), ma la soglia rimane nettamente superiore al 50 per cento dell’elettorato.

Tambellini si piazza al secondo posto in Toscana dietro Dario Nardella, secondo assoluto con il 61 per cento dei consensi e appaiato a Samuele Bertinelli di Pistoia. Al vertice della classifica Chiara Appendino, sindaco a cinque stelle di Torino, davanti a Nardella e al primo cittadino di Parma, l’ex grillino Federico Pizzarotti.
Secondo posto in Italia, invece, per il governatore della Toscana Enrico Rossi con il 57 per cento dei consensi, il 9 per cento in più rispetto al giorno delle elezioni. Rossi si piazza fra Luca Zaia, governatore del centrodestra del Veneto e Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia, anche lui leghista.
La ricerca è stata effettuata fra il 10 novembre e il 22 dicembre scorsi. E chissà che qualcuno, adesso, non la usi per spingere alla riconferma di Tambellini per una candidatura-bis. O, al contrario, per certificare che il sindaco sta perdendo consenso.

I commenti al sondaggio
“La nuova classifica sul gradimento dei sindaci del Sole 24 Ore mi vede quest’anno al 23esimo posto – commenta il sindaco Alessandro Tambellini – Dovrei essere soddisfatto dal momento che occupo la parte alta della classifica, secondo in Toscana insieme al collega Samuele Bertinelli di Pistoia, con il 56,5% dei consensi sul campione intervistato. Dovrei d’altra parte dispiacermi, dal momento che rispetto allo scorso anno perdo 3 punti percentuali. Né l’uno né l’altro. Come ho già detto in occasione di un altro sondaggio, lo scorso mese di ottobre, anche se può fare piacere continuare a restare in posizioni di spicco fra i sindaci italiani, peraltro in un contesto generale di flessione del consenso, sono consapevole che ciò che conta è il lavoro, quello fatto e quello che ancora dobbiamo fare. Perciò continuiamo a lavorare: oggi in giunta portiamo i progetti definitivi di alcuni interventi del Piu di Sant’Anna, fra cui la riqualificazione di piazzale Sforza e la rotatoria di piazzale Boccherini con il sottopasso ciclopedonale”.
Fra i consiglieri il primo a intervenire è lo “sfidante” di Tambellini, il presidente del consiglio comunale, Matteo Garzella: “Tutti i sondaggi – dice – misurano qualcosa di molto diverso dalla realtà, come abbiamo imparato in questi anni e in questi mesi. Del resto i sondaggi nel 2013 davano vincente largamente il centrosinistra e poi il primo partito in Italia (senza i voti degli italiani all’estero) è risultato il M5S di Grillo, come nel 2014 i sondaggi parlavano del sorpasso di Grillo sul Pd e il Pd ha preso quasi il doppio dei voti, o a dicembre al referendum i sondaggi prevedevano una vittoria del sì o una del no con pochi voti di distanza ed è finita diversamente, anche a Lucca dove anche il sindaco sosteneva il si”. Garzella entra nel merito del sondaggio del Sole 24 Ore: “Un modello in Toscana è per esempio un sindaco come Nardella che è stato capace di dare continuità al buon governo e portare cambiamento. Come ha fatto anche la Appendino a Torino. E come evidentemente non ha fatto Tambellini a Lucca. Del resto nel sondaggio non suggerivano nomi di possibili avversari e quindi sarebbe come dire che gli intervistati potevano scegliere solo Tambellini. Quando nel sondaggio di Lucca in Diretta con più del doppio dei lucchesi rispetto a questo (1.529 contro i 600 del Sole 24 Ore) hanno potuto decidere di votare anche altri candidati le preferenze al sindaco uscente sono state ben diverse e addirittura quelli che hanno deciso di votare me come vera alternativa sono più di tre volte quelli che vogliono ancora Tambellini. È la differenza tra un sondaggio monocratico (come piace al sindaco) e uno democratico come dovrebbe essere e come saranno le elezioni”. “Per promemoria in quel sondaggio realizzato on line, Baccelli aveva meno di un quarto dei voti di Tambellini e meno di un decimo dei miei – conclude Garzella – Sarà per questo che Baccelli tentenna nel candidarsi alle primarie e scappa dai confronti, come del resto anche il sindaco uscente”.
Soddisfatto dei dati il capogruppo di Lucca Civica, Claudio Cantini: “Ancora un ottimo risultato – dice – per il sindaco nei sondaggi del Sole 24 ore, che, pur perdendo tre punti percentuali, raggiunge il 56,5% del gradimento dei cittadini lucchesi, ben al di sopra del 50 per cento e anche della media di gradimento nazionale, scesa al 53 per cento. E tutto questo nonostante le diatribe interne al Partito Democratico delle ultime settimane con la paventata possibilità del mancato appoggio del proprio partito al sindaco. Ciò ha un ben preciso significato: la gente stima ancora molto Alessandro Tambellini come persona e come sindaco, al di là delle appartenenze partitiche”.