Concerti del Summer sugli spalti, settimana decisiva

17 gennaio 2017 | 15:32
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Concerti del Summer sugli spalti, settimana decisiva

E’ la settimana decisiva per arrivare all’accordo con Comune e Soprintendenza per organizzare concerti sugli spalti delle Mura. Almeno è quanto si augura il patron del Lucca Summer Festival, Mimmo D’Alessandro, impegnato nell’organizzazione dell’edizione del ventennale. Che per festeggiare come nei programmi in modo memorabile il compleanno della kermesse ha bisogno di chiudere la partita in tempi molto stretti: “Sul tavolo non c’è soltanto il progetto dell’arena all’ex campo Balilla – spiega il promoter -, ma anche la definizione di tanti nuovi spazi dove la manifestazione intende sbarcare quest’anno. A questo punto, però, per me i tempi stringono ed è necessario avere garanzie scritte su cosa e come potremo fare per la prossima edizione”.

A questo punto, per D’Alessandro, si entra obbligatoriamente nella fase in cui si deve passare dalle rassicurazioni a parole alle certezze: “Devo assolutamente chiudere nel più breve tempo possibile – spiega -, perché la manifestazione è cresciuta e vuole crescere ancora. Apprezzo molto la disponibilità della Soprintendenza di Lucca che sta facendo un lavoro eccezionale, ma ora voglio un po’ di certezze”.
Intanto, l’incontro che doveva svolgersi oggi (17 gennaio) è stato rinviato ma la riunione fra D’Alessandro, Comune e Soprintendenza dovrebbe comunque svolgersi in questa settimana: “Conto di poter incontrare le parti entro venerdì e giungere finalmente ad un accordo in modo da potermi concentrare del tutto sulle questioni strettamente legate all’organizzazione del Festival”.
Per ora, in D’Alessandro continuano a trapelare speranza e fiducia sul fatto che l’accordo si farà, ma il promoter non ha gradito le prese di posizioni di alcuni contro l’ipotesi di portare i concerti sugli spalti. In particolare, quelle del comitato Vivere il Centro Storico, che ha suggerito piuttosto di pensare ad eventi in piazzale don Baroni.
“Credo che sia sotto gli occhi di tutti cosa è diventata questa manifestazione – ricorda D’Alessandro -: credo che sia il momento per tutti di pensare al bene di Lucca: per questo dovremmo cercare, ciascuno nel proprio ruolo, di fare i bravi: i bravi imprenditori e i bravi amministratori. Solo così sarà possibile realizzare qualcosa di veramente grande”.