Violenze di genere, torna il corso per l’autodifesa

26 gennaio 2017 | 13:09
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Violenze di genere, torna il corso per l’autodifesa

Forze dell’ordine, Comuni e associazioni del territorio uniti per combattere e prevenire la violenza di genere. Fanno ancora rabbrividire le statistiche che riguardano i femminicidi e i casi di violenza, ma ciò che salta più all’occhio sono soprattutto i casi non denunciati. Il 70 per cento delle donne che subisce violenza, infatti, non parla, si nasconde, non denuncia. Dati che fanno preoccupare ma che hanno dato anche una spinta in più per combattere, questa volta tutti insieme. Questa mattina (26 gennaio) negli uffici della Questura erano in tanti a presentare la nuova edizione di Non ho paura, il ciclo di appuntamenti che da anni cerca di dare un aiuto concreto alle donne della nostra piana per difendersi dalla violenza. Lezioni teoriche aperte a tutti, anche agli uomini, in cui si affronteranno, insieme a specialisti, vari temi e varie problematiche: lo stalking, la violenza domestica, i pericoli del web, la violenza sessuale. Tutti incontri gratuiti che saranno seguiti anche da tre lezioni pratiche di arti marziali a cura del maestro Cesare Del Pellegrino, cintura nera anche nel comprendere disagi e bisogni delle persone.

Ma la vera novità di quest’anno è che le lezioni non si svolgeranno solo nell’area di Capannori ma in diverse zone della Piana in modo che ogni persona, finalmente senza scuse, impari a riconoscere, a sapersi difendere, a farsi forza. Progetto che da dopo il terribile fatto di cronaca avvenuto questa estate proprio a due passi dalle nostre mura si è fatto più forte, più ostinato.
“Sono orgoglioso di essere qui oggi a presentare questo progetto per varie ragioni – spiega il questore di Lucca Alessandro Giuliano –: innanzitutto sono felice di questo connubio tra questura e territorio ma anche che si sia sentita questa forte presa di coscienza sulla violenza di genere. In questo ultimo quarto di secolo purtroppo di casi ne ho visti a centinaia – continua –: delitti, maltrattamenti, tutte storie spesso mai denunciate, mai segnalate. Delitti che avrebbero potuto essere scampati ed è soprattutto per questo che siamo qui stamattina, per far sì che nessun caso di questo genere si ripeta ancora o che venga anche solo perdonato”.
“Questo fenomeno è ormai diventato troppo grave – dice il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini -, troppo grave e troppo difficile da prevenire e da inquadrare dato che sono situazioni sempre legate alla sfera affettiva. Siamo qui tutti insieme per dimostrare ai cittadini che ci siamo, che tutto questo ci sta a cuore”.
A parlare anche il sindaco di Capannori e presidente della Provincia Luca Menesini: “Il nostro obiettivo – dice – non è solo quello di dare strumenti di difesa ma soprattutto di dare cultura perché è solo con essa che si può fare vera prevenzione. ‘Non ho paura’ è un appuntamento di quattro incontri che si ripete ormai ogni anno perché siamo convinti che più ne parliamo, più facciamo iniziative di questo genere, più avremo un territorio sensibile. Ce ne occupiamo da anni – continua Menesini – eppure è successo lo stesso. Abbiamo fallito? Diventeremo più forti, cercheremo di intensificare la prevenzione”.
D’accordo con queste parole anche il sindaco di Porcari, soprattutto sul fatto che per prevenire la violenza è necessario dare cultura.
“Quante volte gli uomini, tra cui io stesso – osserva Alberto Baccini – fanno battutine, provocano. Basti notare che in tutte le commissioni di Pari Opportunità ci sono solo donne. Come mai? Già questa è una forma di difesa, un punto su cui dovremmo riflettere”.
“Ci siamo impegnati affinché queste iniziative fossero collegate tra tutti i comuni perché è un argomento che va affrontato tutti insieme. – spiega l’assessore Silvia Amadei -. Molto spesso le donne non sanno chi si trovano davanti, magari hanno anche la presunzione di saper gestire la situazione, perdonano gesti che ritengono normali e che normali non sono. Questi incontri, che sembrano pochi ma che in realtà sono molti incisivi, creiamo spunti, aiutiamo anche a far capire se si sta andando nella direzione giusta, si aiuta a capire soprattutto se giusta sia la relazione”.
Ciclo di incontri aperto anche ai giovanissimi perchè purtroppo, si sa, molto spesso episodi di violenza nascono anche tra i banchi di scuola. E prima si è bulli, poi magari si diventa qualcosa di più grande. “Sono tante le inziaitive organizzate nelle scuole – continua l’assessore Amadei – le insegnati del liceo Majorana di Capannori ci hanno addirittura ringraziato perchè non sapevano come affrontare il problema”. E tra i banchi oltre a fare ‘cultura’, parlandone, magari c’è anche chi, pur essendo più piccolo, può trovare la forza di denunciare al posto di un genitore o di una persona cara.
“Insegniamo a conoscere la violenza ancora prima che si verifichi. – continua l’ispettore della Polizia di Stato Massimo Sodini che da anni si interessa di questi incontri – Il nostro obiettivo è riuscire a far comprendere quali maschere ha una persona violenta, quando la uso, quando se la toglie. Molte donne non denunciano semplicemente perché non se ne rendono conto o perché hanno paura: in quante dicono “adesso mi tolgono i figli, adesso mi tolgono la casa”. Tutte assurdità che dicono perché non conoscono nemmeno le leggi e noi faremo presenti anche quelle”.
E nonostante le statistiche parlino chiaro un po’ di speranza, a sentir parlare l’insegnante di difesa, forse c’è ancora: “Sono tante le donne che hanno cominciato a fare il corso con me e poi sono rimaste. – dice Cesare Del Pellegrino – In molte vengono e si confidano e in tutti questi anni ho capito solo una cosa: le vittime di violenza sono solo coloro che non possiedono autostima. E’ bello vederle tornare a lezione e vederle rifiorire”.
Il programma.
Le lezioni teoriche a cura della Polizia di Stato, dalle 21 alle 23, si terranno mercoledì 15 febbraio a Capannori nell’auditorium del Distretto sanitario in piazza Aldo Moro dove si parlerà di stalking con la psicologa e criminologa Silvia Calzolai.
Secondo appuntamento mercoledì 22 febbraio nella sala della croce verde di Ponte a Moriano con la violenza domestica. Serata a cura dell’Associazione Luna Onlus. Il ciclo di incontri prosegue mercoledì 1 marzo nel distretto sanitario di Capannori in cui la coordinatrice del codice rosa di Lucca Piera Banti parlerà di violenza sessuale. Ultimo incontro martedì 7 marzo a Villa Bottini sulle problematiche del web a cura del consulente informatico Maurizio Sonnoli.
Le lezioni pratiche a cura dell’associazione Hagakure Karate si terranno invece nella palestra della scuola primaria di Capannori in via Carlo Piaggia i giorni 4, 11 e 18 marzo dalle 16 alle 17,30.
Per informazioni e iscrizioni contattare Informadonna 0583.442426 – informa donna@comune.lucca.it oppure Ufficio pari opportunità al 0583.428434 – parioppurtunita@comune.capannori.lu.it

Giulia Prete