A marzo la vendita di una parte dell’ex Manifattura

Mentre si avvia a conclusione l’iter per l’approvazione definitiva del nuovo piano strutturale (Leggi), l’amministrazione comunale muove un importante passo con l’obiettivo di riqualificare due aree importantissime in zone cruciali del centro storico e della primissima periferia. Arrivano, infatti, alla fase clou le vendite di una parte dell’ex Manifattura Tabacchi – circa 6mila metri quadri non interessati dai cantieri Piuss – e di Palazzo Bertolli, ex sede della Guardia di Finanza. Una partita cruciale, non soltanto per una questione di casse comunali. Perché, come è stato più volte spiegato dagli amministratori, e in particolare dagli assessori all’urbanistica Serena Mammini e al patrimonio, Antonio Sichi, l’obiettivo è recuperare funzioni e servizi in centro storico e, per quello che riguarda l’ex Guardia di Finanza, in una zona di sicuro pregio, ma che altrimenti resterebbe abbandonata a se stessa.
Nei primi 15 giorni di marzo (la data deve ancora essere fissata dagli uffici) si terranno infatti le gare pubbliche ad unico incanto, con il metodo dell’estinzione delle candele. Dalle 9 alle 10 si attenderà la presentazione delle eventuali offerte, poi terminata l’ora si procederà con il vero e proprio incanto. Se si presenteranno soggetti interessati, gli immobili saranno aggiudicati al miglior offerente.
“E’ stata scelta una procedura diversa dall’asta perché prima di giungere all’alienazione di questi immobili sono stati fatti alcuni importanti passaggi – spiega l’assessore al patrimonio – come nel caso di Palazzo Bertolli per cui è stata predisposta una variante urbanistica per modificare la destinazione d’uso”.
La sfida più grossa sarà comunque riuscire a vendere i lotti dell’ex Manifattura, che si sviluppano su una superficie lorda totale di 6.218 metri quadri, nella zona sud est del complesso: la cifra a base d’asta è di 5 milioni di euro. Come si evince dal masterplan approvato dalla giunta, l’area potrà essere destinata ad attività del settore del terziario e del commercio e in parte anche al residenziale.
Sul capitolo della vendita di questa grande porzione del complesso dismesso non sono mancate, negli anni, le polemiche. Ma alla fine il via libera è arrivato anche in consiglio comunale, dove nell’ottobre scorso è approdata anche la modifica del piano delle alienazioni, che ha consentito di programmare queste ultime due vendite. Nella stessa seduta, poi, venne approvata anche la variante urbanistica per Palazzo Bertolli, che sarà venduto con un prezzo a base d’asta di un milione e 950mila euro. Si tratta di un prestigioso palazzo in stile liberty su tre piani, dove potranno sorgere attività del settore direzionale (quindi uffici) e in parte del settore commerciale (negozi).