Manifattura, attività produttive nell’immobile all’asta






Sarà a destinazione produttiva, per cui non ci sarà necessità di approvazione di alcun piano attuativo, la parte di manifattura tabacchi che andrà all’asta il prossimo 16 marzo nella sala corsi di Palazzo Santini. Ad annunciarlo nella Sala degli Specchi di Palazzo Orsetti, il sindaco Alessandro Tambellini, con gli assessori Sichi e Mammini e i dirigenti Tani e Giannini.
La struttura interessata dall’alienazione, una delle parti previste nella riqualificazione dell’area che non fa parte del progetto Piuss, è quella ad ovest del parcheggio della Cittadella, chiusa a nord da via dei Tabacchi e a sud da via del Pallone.
“Se l’operazione riesce – ha detto il sindaco, rivendicando la paternità del progetto – sarà la prima volta dopo vent’anni che funzioni significative produttive torneranno nel centro storico”. Ovviamente si tratterà di produzioni non impattanti, di tipo artigianale e, si spera, di alto livello qualitativo per aumentare l’appeal di quello che sarà della manifattura: “Non attività di largo impatto – ha spiegato il sindaco – ma comunque riguardanti settori importanti della produzione”.
“Negli ultimi quindici anni – ha spiegato l’assessore Sichi – sono stati alienati dei beni solo per bisogno di cassa, qui invece l’obiettivo è quello di valorizzare un’intera area. Il 16 marzo lo faremo per un primo immobile, di circa 6mila metri quadri. Con uno scopo preciso, per ora come per il futuro: tutto quello che dovrà entrare nelle volumetrie dovrà entrare in uno spirito complessivo di riqualificazione”.
L’attuazione del progetto Piuss
L’incontro è stato poi l’occasione per fare il punto sulla complessa riqualificazione dell’intera area. Di certo c’è che la parte dei progetti Piuss, che dovrebbe essere terminata entro la fine del 2018, dovrebbe ospitare alcuni uffici del Comune attualmente sparsi fuori dal centro storico, l’anagrafe attualmente posizionata in via San Paolino, che lascerà spazio alla polizia municipale, un centro per la formazione universitaria e post universitaria per cui è formalizzata la manifestazione di interesse di Campus, la cosiddetta “Manifattura della cultura” con tanto di biblioteca trasferita dall’Agorà.
“Il Piuss originario – ha ricordato il sindaco – era risultato di difficile attuazione e c’è stata una rimodulazione, dopo un lungo lavoro anche di raccordo con la Regione. L’obiettivo è quello di riportare funzioni importanti in questa struttura, anche pubbliche, e sistemare anche la questione dei parcheggi, ma questo è già un dato di fatto. Questo ci permetterebbe di avere due poli di approdo, uno nella zona dell’ex caserma Mazzini e uno alla manifattura”.
“Di idee e di masterplan – ha aggiunto l’assessore Mammini – in passato se ne sono visti tantissimi, ma pochi sono arrivati a compimento. Siamo partiti da anni in cui nessuno dialogava con la Soprintendenza e con sul groppone un mutuo flessibile con la cassa depositi e prestiti. Abbiamo fatto un grande lavoro di “riconnessione” alla realtà di quelli che erano i progetti originari del Piuss anche andando a risentire tutti coloro che avevano manifestato un interesse e solo Campus ha confermato la disponibilità”.
La parte Piuss dell’ex manifattura, dunque, ospiterà un front office con gli uffici comunali, spostati lì da via San Paolino e da via Bigongiari; l’area dedicata alla formazione uiversitaria, un’ampia area destinata alla Soprintendenza come spazio dedicato alla storia e alla tutela del beni culturali cittadini; uno spazio pubblico coperto per incontri e conferenze e la “manifattura della cultura” con un luogo dell’identità dove si parlerà della storia dell’edificio e la biblioteca che “traslocherà” dall’Agorà. “Fra le offerte del front office – commenta il sindaco – ci piacerebbe che trovassero posto anche tutte le partecipate della città, come Gesam, Geal e Sistema Ambiente. Sarebbe importante, cioè, realizzare un luogo multiservizi. Quanto alla biblioteca dovrebbe trovare spazio qui perché l’Agorà svilupperà uno spazio dedicato alla cultura dell’immagine, dall’archivio fotografico in là e potrebbe ospitare una parte dell’istituto musicale Boccherini che è in perenne espansione”.
L’area extra-Piuss
Oltre all’immobile messo a bando per la restante parte della struttura, non compresa nel Piuss, tante le idee e i progetti. Si va dalla piazza rialzata collegata con le mura urbane sopra uno dei parcheggi multipiano, all’idea di un Palazzo delle Professioni da destinare ai diversi ordini e anche alla formazione all’interno di spazi comuni. Nell’edificio a sud, invece, dovrebbero trovare spazio tutti gli archivi del Comune non sarà messo in vendita. Una certezza, almeno afferma l’amministrazione, c’è. La parte prevalente non sarà a destinazione commerciale, non vedrà la nascita di grandi negozi o catene: “Tutto sarà messo in discussione al mmomento dell’approvazione del piano attuativo – dicono i rappresentanti dell’amministrazione – Si partirà comunque dalle funzioni strategiche, che non sono quelle commerciali. Le attività commerciali, insomma, saranno di servizio e non prevalenti e non saranno concorrenziali con il commercio cittadino”.
“Da una città nella città – è il commento di sindaco e assessori – si dovrebbe passare a una città per la città”. Per farlo, comunque, in tutte quelle parti che non sono, da attuale regolamento urbanistico, a destinazione produttiva, occorrerà l’approvazione di uno specifico piano attuativo: “Avremo intenzione – spiega l’assessore Mammini – di cominciare a breve. Difficile parlare di una data di chiusura di tutti i lavori, ma se non ci saranno intoppi dovrebbe essere ben prima della fine della prossima consiliatura”.
L’asta nel dettaglio
Si tratta dell’edificio posto a ovest del parcheggio Cittadella, che ha una superficie di 6.218 metri quadrati e un volume complessivo di 23400 metri cubi e si presenta in parte a un piano, in parte a due e in parte a quattro piani. L’immobile ha attualmente destinazione produttiva.
Con questo bando che segue l’approvazione dell’atto di indirizzo approvato dal consiglio comunale lo scorso mese di luglio, l’amministrazione Tambellini ha voluto dare avvio concretamente agli interventi di valorizzazione di quei due terzi dell’ex Manifattura (in tutto 17225 metri quadrati), che non rientrano nel Piuss e che saranno invece oggetto di specifico piano attuativo.
La vendita dell’edificio ex Manifattura Tabacchi, per un prezzo a base d’asta di 5 milioni di euro, costituisce il secondo lotto dell’asta pubblica che si svolgerà alle 9 di mattina del 16 marzo nella sala corsi di palazzo Santini. Il primo lotto riguarda la vendita dell’ex Guardia di Finanza di piazzale Risorgimento (prezzo a base d’asta di 1,950 miioni di euro).
Tutta la documentazione relativa ai due immobili è visionabile all’ufficio valorizzazione del patrimonio ed espropri di palazzo Parensi. I soggetti interessati potranno chiedere di effettuare un sopralluogo negli edifici oggetto dell’asta.
Nel caso in cui l’asta dovesse andare deserta se ne potrà indire un’altra con un ribasso fino al 20 per cento del prezzo base prima di, eventualmente, procedere a trattativa privata.
Enrico Pace