





Zone di sosta dedicate ai residenti a Sant’Anna per disincentivare i parcheggi sulle strade di transito e di quartiere e convogliare le auto nei parcheggi in struttura. E’ questa una delle principali ipotesi di lavoro presenti nel piano generale del traffico urbano che, però, non è stato approvato nella seduta di Consiglio di questa sera (13 febbraio) per un problema che ha riguardato la difficoltà per i consiglieri di scaricare gli allegati alla delibera. I capigruppo hanno così deciso di convocare un’altra seduta giovedì (16 febbraio) con convocazione alle 20,30.
Il piano, che sarà seguito da una serie di piani particolareggiati, a partire da quello per il centro storico, è stato presentato, dopo il suo passaggio in commissione lavori pubblici, dall’assessore Francesca Pierotti e dagli assessori Serena Mammini e Celestino Marchini ed è un quadro di analisi della situazione attuale e di prospettive di intervento per i prossimi due anni nei settori della rete stradale, della sosta e dei parcheggi, del trasporto pubblico locale, della rete ciclabile e del sistema degli accessi in Ztl.
“Il piano in approvazione – spiega l’assessora Francesca Pierotti – vuole affrontare il tema della mobilità secondo un criterio di logica e di analisi dei dati reali per poi elaborare proposte e soluzioni. Un piano che ha una valenza di due-tre anni e che poi andrà aggiornato anche alla luce delle nuove infrastruttura in via di realizzazione. Si tratta, peraltro, di un piano obbligatorio per i Comuni superiori ai 30mila abitanti e che mette a sistema tutte le informazioni utili per una programmazione delle azioni che l’amministrazione vorrà adottare in tale settore”.
Il quadro conoscitivo affronta per prima cosa la questione della viabilità, attraverso una classificazione funzionale delle diverse vie del Comune e l’analisi delle principali intersezioni critiche, fra le quali quella all’incrocio di piazzale Boccherini dove è in previsione la realizzazione di una rotatoria con i fondi Piu. Prevista anche, come ipotesi, la modifica della viabilità in zona stazione con la modifica delle carreggiate a due corsie e dei sensi di marcia per agevolare i flussi in circonvallazione.
Il tema più sensibile, anche nel dibattito politico attuale pre-elettorale, è quello dei parcheggi e della sosta. “Quello che è emerso – prosegue l’assessore Pierotti – è che nell’analisi dell’utilizzo di stalli e parcheggi in struttura la capacità di sosta attualmente presente non è pienamente utilizzata. L’obiettivo, quindi, non può che essere l’ottimizzazione del funzionamento degli attuali parcheggi”. Il sistema, per l’attuale amministrazione, dovrebbe essere quello della tariffazione a cerchi concentrici: “Da sosta libera – spiega Pierotti – o poco onerosa nei parcheggi più lontani del centro a prezzi che aumentano via via che ci si avvicina alla città o per il centro storico”.
Al momento le strutture meno utilizzate, in percentuale, sono quelle del Carducci e del parcheggio di piazza Cittadella, quelle preferite sono invece quelle dell’ex caserma Mazzini e gli stalli di piazzale Martini della Libertà, di piazza Santa maria e della zona intorno alla stazione. In totale nel centro storico di Lucca e nell’immediata periferia gli stalli di sosta sono poco più di 11mila. Di questi 3580 sono a pagamento, 5998 sono liberi in aree destinate a parcheggio (piazze o parcheggi sul modello di quello delle Tagliate) e 1498 sono lungo strada. Nel centro storico 1080 stalli sono a pagamenti, 1658 sono per residenti, 94 riservati a disabili, 64 ad altre categoria e 317 destinati a motocicli.
A spiegare quale dovrebbe essere l’organizzazione della sosta secondo le intenzioni del piano è l’ingegner Stefano Fresia, che lo ha realizzato materialmente: “Si assiste al paradosso – dice – che la sosta lungo strada viene più utilizzata rispetto ai parcheggi in struttura, laddove la funzione della sosta dovrebbe principalmente essere demandata a questi ultimi. Eppure i parcheggi esistono e dovrebbero essere realizzati degli interventi per incentivarne l’utilizzo. Come? Per esempio disincentivando o vietando la sosta dei non residenti e dei non addetti”. L’altra ipotesi, laddove i parcheggi in struttura rimanessero sottoutilizzati, è quella di agevolare la sosta dei residenti anche in questi ultimi, con tariffazioni ad hoc rispetto alla sosta dei non residenti. Ma tutto questo sarà demandato al piano particolareggiato che dovrebbe essere approvato entro la fine del 2017.
Impegni anche per l’aumento dell’utilizzo della bicicletta per il percorso casa-scuola o casa-lavoro. “Attualmente – spiega Pierotti – utilizza la bici il 13 per cento della popolazione attiva, noi puntiamo a raggiungere il 20 per cento. Tutto questo aumentantdo la rete delle piste ciclabili e dei percorsi che incentivano e rendono sicuro l’utilizzo del mezzo a due ruote”.
L’analisi del trasporto pubblico locale e della sua efficacia, invece, è stata fatta sovrapponendo i principali flussi di traffico con le linee del Tpl, Lam e suburbana, e con il sistema dei parcheggi. Da questa analisi si cercherà di rendere anche l’utilizzo del trasporto pubblico su gomma più appetibile rispetto a quanto è adesso.
Sulla questione dei varchi l’intenzione è quella di un riequilibrio delle modalità degli accessi garantendo al tempo stesso l’accesso e la sostenibilità. “Il centro storico – dice l’assessore Pierotti – resta una zona a particolare rilevanza urbanistica ma nel piano di dettaglio si studieranno gli interventi per regolamentare l’accesso delle merci, incentivando, magari anche con l’attivazione di una tariffazione a scalare, il trasporto ecosostenibile.
Tema di particolare rilevanza è quello della realizzazione dei varchi anche in uscita: “I tempi però – spiega l’assessore Celestino Marchini – non sono ipotizzabili. Siamo dietro a tutti i bandi per riuscire a ottenere il finanziamento necessario. Ma sarebbe importante riuscire a realizzarli anche per registrare gli accessi e permettere, magari, l’accesso al centro per brevi tragitti, come per accompagnare un anziano dal medico o cose del genere, anche per i non resdenti”.
Infine l’accessibilità, per cui l’assessore Pierotti rispolvera l’icona di Lucca Accessibile: “Per noi resta centrale – chiude l’assessore – il tema dell’abbattimento delle barriere architettoniche, che non è un tema che riguarda solo i disabili ma permette di rendere qualsiasi luogo accessibile a tutti”.
L’amministrazione, comunque, è soddisfatta in blocco per l’aver portato a termine il lavoro. Anche se il voto non è arrivato nella seduta di stasera. Uno dei consiglieri comunali, la consigliera Roberta Bianchi della Federazione della Sinistra, avrebbe avuto difficoltà nello scaricare i documenti del piano entro le 24 ore precedenti alla discussione e ha richiesto e ottenuto il rinvio della pratica a un consiglio comunale convocato ad hoc per giovedì.
L’iter per l’approvazione
Il Piano generale per il traffico urnano è stato adottato dalla giunta lo scorso mese di luglio. Nei tempi utili previsti sono pervenute all’amministrazione comunale 15 osservazioni, sia da parte di cittadini, sia da parte di enti (Comune di Capannori e Camera di Commercio), sia da parte di associazioni.
Delle 15 osservazioni presentate, 2 sono state accolte (una relativa all’aggiornamento della classificazione funzionale della viabilità e una sulle occupazioni temporanee della viabilità da parte di fiere e mercati); 2 osservazioni sono state parzialmente accolte (una relativamente all’analisi dell’incidentalità e una riguardante la classificazione funzionale della viabilità). Le altre 11 osservazioni sono stare respinte: nella maggior parte dei casi perché le osservazioni presentate attengono a un livello di pianificazione ulteriore e più particolareggiato.
Adesso il Piano del traffico approderà in consiglio comunale per la definitiva approvazione. Il Piano, una volta approvato, avrà validità di due anni e nei prossimi mesi l’amministrazione comunale intende andare a redigere i piani particolari dei quartieri, a partire da quello del centro storico.
Il Piano generale del traffico urbano è stato redatto da Lucense: vi hanno collaborato l’ingegnere Stefano Fresia, Simone Giangrandi e Piero Paiano. Il coordinamento generale è stato affidato al dirigente del Comune Maurizio Tani.